22 Settembre 2017

Impegno politico, sensibilità alle tematiche ambientali e un talento: quello per la scrittura. Stiamo parlando dell’assessore all’Ambiente Giuseppe Bottasini e del suo primo (e per adesso unico) romanzo “L’Arca in cielo” che risale al 2013. Ebbene, forse non tutti sanno che da qualche settimana il libro è disponibile gratuitamente anche su pc e smartphone. «Mi è sempre piaciuto scrivere temi, relazioni, persino verbali di riunione, ma è la prima volta da autore» racconta l’assessore. «Mi piace scrivere di getto e poi togliere, limare, ridurre il numero delle parole. Non sembrerebbe, dato che “L’arca in cielo” ha quasi 400 pagine, ma forse ho riversato in esso idee accumulate per anni».
Il romanzo, ambientato nel 2050, vuole infatti farsi portavoce di quello che potrebbe essere (e in parte già è) lo scenario allarmante della terra fra qualche decennio. «Per secoli abbiamo considerato l’ambiente come lo sfondo su cui svolgeva la storia umana. Oggi quello sfondo viene con forza in primo piano, perché sta alterando profondamente la storia. Il riscaldamento globale è l’effetto più vistoso, ma ve ne sono molti altri. Nel romanzo si cita ad esempio la guerra per il fosforo, elemento base per i fertilizzanti indispensabili a nutrire l’umanità» continua Bottasini che nel 2013 pubblicò il suo romanzo dopo tre anni di raccolta di informazioni per renderlo credibile. «Oggi, le previsioni del libro continuano ad essere valide e alcune si stanno già avverando: quando nel 2010 immaginavo un Califfato, l’Isis non c’era ancora» spiega l’assessore. «Il mio desiderio è che venga letto dal più ampio numero di persone e possa dare un contributo affinché le previsioni peggiori non accadano». Ecco perché, “L’Arca in cielo”, può essere definito un romanzo politico.
Francesca Lavezzari