11 Aprile 2020

Nonostante le iniziative in programma siano state tutte sospese, i volontari del Progetto Chernobyl non si sono mai fermati e hanno saputo reinventarsi per sostenere la cittadinanza in questo momento di grande difficoltà. “Ovviamente abbiamo dovuto sospendere tutti i percorsi che, ogni anno, ci accompagnano fino all’arrivo dei bambini”, ha spiegato Valeria Croce. “La nostra tradizionale campagna delle colombe pasquali non si è potuta svolgere, ma non ci siamo fatti prendere dallo sconforto. Come associazione sappiamo di avere un buon bacino di sostenitori e abbiamo deciso di utilizzare questa nostra forza aggregativa per supportare il lavoro della Croce Verde e di altre realtà del territorio che si stanno spendendo per affrontare l’emergenza sanitaria in corso. A questo proposito abbiamo messo a disposizione un iban grazie al quale contribuiremo all’acquisto di un’ambulanza”. D’altronde, chi si occupa da sempre di solidarietà non può tirarsi indietro in momenti come questo. “Non sappiamo né quando né se i bambini quest’anno arriveranno”, continua Croce. “Le famiglie sono pronte e i documenti pure. Stiamo anche continuando con le lezioni di russo tramite i nostri canali web. Possiamo organizzare l’arrivo dei piccoli di Chernobyl anche in una settimana, quindi possiamo dire che abbiamo ancora un po’ di margine. In un momento come questo, però, ci teniamo a restare a fianco di tutti i nostri concittadini”. 

Mattia Rigodanza