La Giornata della Memoria celebrata con una serie di contributi video sui canali social

Nonostante l’emergenza sanitaria e le conseguenti restrizioni soprattutto per quanto riguarda gli assembramenti, Pioltello ha comunque deciso di celebrare anche quest’anno il Giorno della Memoria, il Giorno del Ricordo e la Giornata dei Giusti dell’umanità, quest’ultima dedicata a coloro che hanno salvato vite e si sono battuti in favore dei diritti umani contro i totalitarismi. E lo fa in maniera alternativa, con un ciclo di letture e performance che saranno trasmesse sui canali social in collaborazione con la biblioteca e le associazioni culturali pioltellesi.

A introdurre questo progetto, deonominato “Voci dal territorio” è una frase della senatrice sopravvissuta e testimone della Shoah, Liliana Segre, stampata su manifesti e locandine affisse in città: “L'indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l'apatia morale di chi si volta dall'altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo. La memoria vale proprio come vaccino contro l'indifferenza”. Da questa riflessione prenderanno il via i contributi preparati dalle associazioni pioltellesi che hanno risposto all’appello dell’assessore alla Cultura Jessica D’Adamo. E così il 27 gennaio saranno pubblicati sui profili social del Comune una serie di contenuti dedicati al tema della Memoria attraverso parole, musica, recitazione e cinema. La pubblicazione dei video proseguirà anche nei giorni successivi fino al Giorno del Ricordo (10 febbraio) e alla Giornata dei Giusti dell’umanità (6 marzo).

“Quest’anno non è stato possibile organizzare spettacoli, incontri o eventi in presenza” ha spiegato D’Adamo, “ma Pioltello non dimentica questi fondamentali momenti di riflessione e abbiamo pensato di prendere spunto da una frase straordinaria di Liliana Segre, che mette a fuoco con lucidità una tra le cause profonde che ha portato alle tragedie del secolo scorso: è bene ricordare e ricordarci di non girare mai la testa dall’altra parte di fronte a ingiustizie e discriminazioni e celebrare queste giornate perché la storia ci insegni a non commettere più gli errori del passato”.