02 Dicembre 2022

Ci stiamo purtroppo quasi abituando alla guerra in Europa. Nello Scavo, tra i più noti corrispondenti di guerra italiani, raggiunge la capitale ucraina a metà febbraio 2022, poco prima che la Russia invadesse militarmente l’Ucraina. Il suo è un racconto, preciso e senza censure, della situazione che diventa sempre più pericolosa: dallo stato di emergenza, al trasferimento delle ambasciate. Poi le esplosioni, le colonne di carri armati e la fuga dalla città.
“Kiev” è il diario personale di una guerra, proprio nel cuore dell’Europa, scritto sul campo da un giornalista capace di raccontare la tragedia e gli orrori di tutti coloro che la guerra la subiscono e la continuano a vivere anche oggi. E martedì 6 dicembre, alle 20.30, l’autore di ritorno proprio dall’Ucraina, sarà a Pioltello, in biblioteca, per una serata a ingresso libero, in cui racconterà quello che ha visto e per presentare non solo il suo libro ma anche la sua testimonianza.
«La città di Pioltello è sempre in prima linea quando si tratta di cercare la pace» spiega il sindaco, Ivonne Cosciotti. «Tutte le recenti iniziative, anche quelle legate al Natale, sono sempre più inclusive, proprio per fare riferimento alla pace, in ogni occasione». Pioltello ha partecipato, lo scorso novembre, con tre consiglieri comunali, in fascia tricolore, in nome di tutto il consiglio comunale, alla manifestazione per la Pace a Roma. L’impegno è stato sottolineato dall’approvazione compatta di un punto dedicato durante uno degli ultimi consigli comunali e dall’attività dell’associazione Rete per la Pace Pioltello.
A organizzare la serata con Nello Scavo sarà proprio la Rete per la Pace. «Il Comune è lieto di patrocinare e ospitare l’evento», commenta l’assessore con delega alla Biblioteca, Marta Gerli. «La serata si svolgerà come se fosse un colloquio in cui il pubblico presente potrà interagire con il giornalista e autore». Il libro racconta i primi giorni del conflitto ma è un’occasione per un confronto interessante su una realtà così drammatica che non deve essere mai dimenticata anche perché la guerra va avanti. «Spero possano partecipare anche molti giovani» conclude l’assessore che ha anche la delega alle Politiche Giovanili «per aumentare ulteriormente la sensibilità su questo tema così importante».