05 Ottobre 2018

Nuovo appalto per la cura del verde e intitolazione di 17 parchi che fino ad oggi erano sprovvisti di un nome di riferimento. Due importanti novità che mirano a rilanciare la città sotto l’aspetto ambientale. Ma procediamo con ordine. Nei giorni scorsi la cooperativa Miami, presentando un’offerta di 3 milioni di euro su 5 di base d’asta, si è aggiudicato il nuovo appalto quinquennale di gestione e cura del verde pubblico cittadino: un patrimonio che si estende su 80,4 ettari, con 8mila alberi, oltre a quelli presenti nei parchi delle Cascine, della Besozza e Centrale. La cooperativa ha vinto non solo per il ribasso d’asta, ma anche per la qualità dei servizi aggiuntivi che assicurerà.
«Le indicazioni che abbiamo dato agli uffici erano quelle di costruire un appalto che migliorasse la qualità del servizio, non solo sulla base del ribasso d’asta» spiega l’assessore al Verse, Simone Garofalo. «L’azienda che ha vinto, infatti, garantirà le attività ordinarie, come gli sfalci e la cura del verde pubblico, ma anche importanti servizi aggiuntivi. Così, nei cinque anni, probabilmente nei primi, la cooperativa dovrà sistemare e i giardini della materna Collodi di via Palermo e dei nidi Jenner e Sabin nelle vie D’Annunzio e Signorelli, dovrà creare delle aiuole fiorite su rotonde e punti strategici cittadini, con cambio stagionale delle essenze, e dovrà avviare un piano di comunicazione per informare sul patrimonio arboreo e verde del Comune e sensibilizzare i cittadini nella sua cura». Entrano nel dettaglio,  l’autunno e la primavera prossima saranno messe a dimora essenze fiorite di fronte al municipio, sulla nuova rotonda di via Cattaneo, sulle rotonde tra via Mantegna e la Padana superiore, tra viale Monza e via Gramsci, in piazza della Repubblica, nei pressi dei cimiteri comunali e intorno ai monumenti ai Caduti (piazza Giovanni XXIII), ai Partigiani (via Don Carrera) e agli Alpini (via cardinal Borromeo). In aumento anche gli  sfalci dell’erba che passeranno da 9 a 12. L’altra novità riguarda l’intitolazione di 17 parchi, che fino ad oggi ne erano sprovvisti, e il cambiamento di 12 nomi. «La scelte sono state fatte puntando al recupero delle radici storiche e dei valori della città» asserisce il vicesindaco con delega all’Urbanistica Saimon Gaiotto.«Molte aree erano senza nome e venivano chiamate con quello della via, altre avevano nomi desueti o, a nostro parere, fuori luogo. In ogni caso tutte erano senza cartello». È stato così definito un elenco nomi di personalità cittadine, della cultura, della pace e della scienza, a cui saranno dedicate i parchi “orfani”. «Progressivamente metteremo i cartelli con le denominazioni e vedremo se fare delle piccole cerimonie con le scuole e le associazioni per dare il giusto risalto ai soggetti della intitolazione», conclude Gaiotto. Tra le personalità cittadine a cui sono stati dedicati dei parchi ricordiamo i parroci don Nino Massironi, ex parroco di Sant’Andrea e don Alfonso Matelli, ex parroco di San Giorgio, i partigiani Giacomo Cibra e Cesare Bescapé e il medico Giovanni Rizzi, scomparso recentemente. Tra i parchi di recente denominazione e in via di realizzazione, troviamo il Pertini, tra via Aldo Moro e via Amendola, dove prima risiedeva la Rotolito, la cui recinzione è stata abbattuta nei giorni scorsi.