13 Aprile 2018

Quando ha capito che sarebbe stato arrestato, ha reagito con veemenza, aggredendo i carabinieri. E così, oltre all’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a scopo di spaccio, si è visto affibbiare anche il reato di resistenza a pubblico ufficiale. A finire in manette, lunedì pomeriggio, è stato un 32enne marocchino. I carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Cassano d’Adda stavano tenendo sotto controllo da qualche tempo gli spostamenti che si registravano nella Tenuta Trenzanesio. E lunedì hanno deciso di entrare in azione. Lo straniero non ha però voluto sottoporsi a perquisizione e ha colpito alla testa un militare, provocandogli una ferita da 10 giorni di prognosi. I colleghi sono riusciti a bloccare l’aggressore, prima che la sua reazione causasse altri danni. Addosso aveva 8 grammi di eroina e cocaina, già suddivisa in dosi, e per questo è stato portato in caserma. Ed è emerso che su di lui pendeva un provvedimento di “esecuzione di pene concorrenti” per 2 anni e 2 mesi, per reati commessi tra il 2013 e il 2015 a Milano e Cremona. Processato martedì per direttissima è stato associato
a San Vittore dove sconterà la pena residua.