13 Settembre 2019

Diventa difficile pensare sia stato un atto di vandalismo fine a se stesso. Purtroppo, sembra più un gesto mirato, e questo lascia grande amarezza. Martedì pomeriggio, qualcuno ha avvisato l’amministrazione comunale di Pioltello che la targa in ricordo di Vittorio “Vik” Arrigoni, posizionata in via Mozart, angolo via Bizet, era stata imbrattata. La mano anonima aveva cancellato con lo spray proprio il nome del 36enne pacifista ucciso nella striscia di Gaza, dove si era trasferito per difendere la causa del popolo palestinese.  Proprio a lui l’amministrazione comunale, il 9 maggio scorso, aveva deciso di intitolare i giardini di via Bizet. Per l’occasione era stata organizzata una cerimonia, a cui era stata invitata anche la madre di Vittorio, Egidia Vittoria. La donna aveva raccontato alcuni aneddoti su suo figlio agli alunni della scuola di via Bizet. Un momento emotivamente davvero molto forte.ì«Siamo tutti amareggiati nel vedere che un giovane come Vik, un vero esempio dei valori della pace, per qualcuno possa essere un obiettivo da mettere nel mirino, fino a volerne cancellare il nome da una targa» spiega il sindaco, Ivonne Cosciotti. Anche il primo cittadino, dunque, è propenso a credere che sia stato un atto  premeditato: «Difficile pensare che non fosse lui l’obiettivo, altrimenti avrebbero spruzzato la vernice su tutta la superficie della targa. Comunque, la ripuliremo subito, sperando che sia stato il gesto, comunque da non sottovalutare, di un gruppetto di persone davvero sparuto». Le forze dell’ordine hanno avviato una breve indagine, ma in zona non ci sono videocamere che possano aver ripreso gli autori di questo increscioso fatto, condannato immediatamente anche dai membri della Rete della Pace di Pioltello con una nota pubblicata sui social.