28 Giugno 2019

Un nuovo parco pioltellese è stato intitolato a una buona causa. Questa volta si è trattato dell’area verde tra via D’Annunzio e via Cattaneo, che è stata dedicata “Alle bambine e ai bambini di Chernobyl”. «Sin da pochi anni dopo il disastro di Chernobyl, la città, spinta da alcune famiglie speciali, si è prodigata per ospitare alcuni bambini che provenivano da quella zona» ha spiegato il sindaco Ivonne Cosciotti aprendo la cerimonia, che si tenuta l’altro ieri, mercoledì 26 giugno. «Essere accoglienti non è da tutti, vuol dire aprire la propria casa e mettersi in gioco». Oltre al sindaco, erano presenti all’evento anche il suo vice, Saimon Gaiotto, gli assessori Giuseppe Bottasini e Simone Garofano, il comandante della Tenenza, Valter Demateis, e don Andrea; ma soprattutto hanno preso parte alla cerimonia i protagonisti indiscussi, ovvero i 18 bambini bielorussi che in questi giorni sono ospiti delle famiglie dell’associazione “26 aprile-Progetto Chernobyl”, che ogni estate, da 24 anni, accoglie i ragazzi, organizzando giochi, gite, giornate in piscina e periodi al mare; il tutto offerto gratuitamente dalle famiglie, che durante l’anno promuovono iniziative benefiche per autofinanziarsi. Con loro, il consigliere comunale Walter Finazzi, primo presidente dell’associazione, e Claudio Falconi, l’attuale. Da segnalare anche la presenza dell’associazione carabinieri, nonché degli accompagnatori dei ragazzi e delle famiglie, parte del progetto. «Speriamo di poter andare avanti ancora» ha commentato Falconi. «Siamo davvero felici che questi bambini possano vedere che in Italia c’è qualcuno che vuole loro bene». Al termine della cerimonia, i bambini hanno cantato una canzone in bielorusso e in italiano, ed è stata offerta una merenda. In 24 anni di attività, l’associazione, grazie all’adesione di 260 famiglie,  ha accolto oltre 600 ragazzi.
Eleonora D’Errico