08 Giugno 2018

Proprio un anno fa, precisamente il 25 maggio 2017, in preda ai fumi dell’alcol, si era intrufolato nel giardino della scuola elementare di via Togliatti, nell’istituto, senza alcun motivo. Il provvidenziale intervento dei carabinieri aveva permesso il suo arresto, prima che potesse compiere qualche gesto inconsulto, anche se i bambini erano già stati portati tutti in classe dalle maestre. Uscito qualche settimana fa di galera, l’uomo, un marocchino di 25 anni, si è reso nuovamente protagonista di un episodio che gli ha riaperto le porte del carcere. Nella notte tra venerdì e sabato scorso, il nordafricano ha, infatti, rapinato della borsa, contenente effetti personali e uno smartphone, la sua ex compagna, una 40enne. Lo straniero ha notato la donna a bordo di una vettura insieme a un’amica e, in preda a uno stato di alterazione psico-fisica, ha aperto la portiera e l’ha trascinata fuori, le ha sottratto la borsa ed è scappato. La vittima, visibilmente sotto shock, ha immediatamente dato l’allarme, chiamando i carabinieri. I militari della locale Tenenza si sono fatti dare una descrizione sommaria dell’aggressore e hanno dato il via alla classica caccia all’uomo, conclusasi in via Puccini.
In tasca aveva ancora il cellulare che aveva appena sottratto alla sua ex compagna, che nel frattempo era ricorsa alle cura mediche per una serie di escoriazioni riportate alle gambe, durante la rapina. Dopo aver passato la notte nelle camere di sicurezza della Tenenza, in mattinata è stato condotto presso il Tribunale di Milano , dove è stato giudicato con il rito della direttissima. Inevitabile per lui la condanna, con ritorno a San Vittore.