10 Febbraio 2023

Medaglia d’onore anche per due pioltellesi, Vitangelo Novelli e Luigi Bosio, deportati e internati nei lager nazisti. Sabato scorso, al Memoriale della Shoah, si è tenuta una cerimonia alla presenza delle massime autorità cittadine e dei rappresentanti di tante istituzioni. A consegnare ai parenti l’onorificenza insieme con il prefetto di Milano, Renato Saccone, il sindaco Ivonne Cosciotti in fascia tricolore. A ritirare la medaglia i figli che hanno così reso omaggio al ricordo dei padri, in un momento dall’alto valore evocativo per tutta la città di Pioltello.
Vitangelo Novelli, arruolato nell’Arma di Fanteria, fu catturato dopo l’armistizio e portato nel campo nazista di Konisberg, in Germania, per non aver aderito alla Repubblica di Salò. Nell’aprile del 1945 l’Armata rossa assediò la città e liberò i prigionieri italiani, Vitangelo fu così portato dai sovietici a Gumbinen. A ottobre, dopo due anni di sofferenze, riuscì finalmente a fare ritorno a casa. A ritirare la medaglia, è stata la figlia Rosalia Novelli, attuale presidente del consiglio comunale di Pioltello, che ha voluto rendere omaggio al ricordo del padre, uomo coraggioso, testimone di altissimi valori e grande dignità.
Luigi Bosio fu deportato in un campo di lavoro nei pressi di Amburgo. Arruolato tra gli Alpini, dopo l’armistizio dell’8 settembre del 1943, decise di restare fedele all’esercito italiano e per questo fu portato in un campo in Germania. Rimase prigioniero fino al maggio del 1945 quando fu liberato dall’esercito russo. A ritirare la medaglia, uno dei tre figli, Francesco. Tra il pubblico in sala anche il nipotino, Luigi di 9 anni, che porta con grande orgoglio il nome del nonno.