11 Maggio 2018

Quando la Siria chiama, il liceo Machiavelli risponde. Come tante altre scuole italiane, venerdì scorso anche l’istituto pioltellese, alle 11, ha interrotto le attività didattiche per un momento di riflessione sulla drammatica crisi che sta affliggendo il Medio Oriente da ormai troppo tempo.
Gli studenti della sede di via Rivoltana hanno alternato momenti musicali, letture di poesie e di brani tratti dal libro “Il pianista di Yarmouk” di Aeham Ahmad. Per finire è andato in scena un toccante momento di condivisione sulle note di “Imagine” di John Lennon e “Heal the world” di Michael Jackson. «La scuola non può e non deve restare indifferente di fronte al dramma che sta vivendo il popolo siriano», ha commentato a margine l’assessore alla Scuola, Maria Gabriella Baldaro, con tanto di fascia tricolore per rappresentare ufficialmente l’amministrazione comunale. «L’iniziativa di oggi vuole essere un appello per il diritto di tutti alla pace che va promossa sempre e ovunque. È nelle aule scolastiche che vengono seminati i valori costituzionali della pace e della libertà, valori universali che dovrebbero essere scontati per lo sviluppo di un paese civile. Mi complimento e ringrazio moltissimo tutto il corpo docente, in particolare Daniela Risina e Franca Morello, entrambe vice presidi, e la professoressa Giusy Tilli, che hanno dato vita a questa iniziativa dal grande valore educativo». Presenti anche alcuni rappresentanti dell’associazione Rete per la pace di Pioltello che si sono uniti all’appello “Restiamo umani”, lanciato per l’occasione.
Mattia Rigodanza