13 Novembre 2020

A differenza di altri colleghi dei Comuni limitrofi, il sindaco Ivonne Cosciotti è sempre restia a darei i numeri del contagio, ma questa volta ha fatto un’eccezione, per fare capire quanto la situazione non sia da sottovalutare. Numeri che, come dice lei stessa: “Sono solo parzialmente attendibili perché sono aggiornati con grande ritardo. Spesso, infatti, i positivi negativizzati non vengono indicati, i ricoverati sono molti ma coloro che vengono trasferiti vengono prima cancellati poi ricontati”. Ed eccoli comunque i dati, snocciolati proprio dal primo cittadino: “So che la situazione è molto pesante con almeno 40 ricoverati, ma dalle segnalazioni che ho sarebbero di più, e almeno 600 malati, posto che se guardo tutti gli inserimenti mai aggiornati ne vedo oltre 1.000. Quanti di noi recentemente malati non sono presenti tra i numeri che mi vengono forniti? Non lo so”. Cosciotti spiega che sentendo i medici di base, e li chiama quotidianamente, le parlano di una situazione di malattia molto diffusa con tanti ricoverati che spesso peggiorano nonostante cure che i medici di base propongono seguendo il protocollo ospedaliero.

“Cosa vuol dire tutto questo?” riprende il sindaco “Che dobbiamo fare grande attenzione e che il virus è molto attivo e ormai molto diffuso. Chiaro che sono preoccupata, ma so che i miei concittadini stanno facendo quanto chiediamo loro. La macchina del soccorso è attiva e non si ferma un minuto”. E conclude la sua riflessione, guardando con fiducia il futuro, come nel suo carattere da combattente: “Le vaccinazioni antinfluenzali sono organizzate da noi in maniera autonoma e devo dire con grande efficacia. La prossima settimana si sono già prenotati 1.600 cittadini e quella successiva quasi 2.000. Voglio fidarmi dei pioltellesi e della loro solerzia e attenzione. La situazione è veramente dura. Facciamoci forza, dobbiamo aspettare ancora qualche mese per il vaccino. Poi gireremo pagina”.