16 Giugno 2023

Due condanne e 13 assoluzioni. Questa la sentenza del processo relativo al disastro ferroviario del 12 luglio 2016, sul binario Andria-Corato dove morirono 23 persone, tra cui anche Donata Pepe pioltellese 63enne, e ne rimasero ferite 51. Secondo il giudice tutto fu dovuto all’errore umano e per questo ha condannato il capostazione di Andria, a 6 anni e 6 mesi di reclusione e il capotreno del convoglio a 7 anni di carcere. Il pubblico ministero aveva chiesto pene tra i 6 e i 12 anni per 15 persone, ma sono arrivate 13 assoluzioni che hanno scatenato la rabbia dei parenti delle persone coinvolte. La storia di Donata Pepe commosse tutti perché era stato accertato che al momento dell’impatto la donna teneva in braccio Samuele, il nipote di sette anni. Probabilmente questo suo fargli da scudo umano ha salvato la vita del piccolo.