17 Giugno 2020

Novità nell’indagine sul deragliamento del treno a poche centinaia di metri dalla stazione di Pioltello, avvenuto la mattina del 25 gennaio 2018, alle 6 e 57, in cui morirono tre pendolari e ne rimasero feriti un centinaio. Nei giorni scorsi gli avvocati di Rete ferroviaria italiana hanno depositato una perizia firmata da due professori del Politecnico di Milano, in cui si sostiene che la causa dell’incidente sia il cattivo funzionamento del sistema frenante del treno, di fatto scaricando parte della responsabilità su Trenord, responsabile della manutenzione del mezzo. Già, perché che l’incidente sia stato dovuto alla rottura di un pezzo di rotaia (e qui la responsabilità è di Rfi) pare assodato, ma sul documento si avanza l’ipotesi che al momento del deragliamento i freni non hanno fatto la loro parte. Questa sarebbe la causa del distaccamento della terza carrozza del convoglio che è finita contro un palo della luce. E proprio in quella carrozza si trovavano le tre donne che hanno perso la vita. Questa linea difensiva non pare convincere la procura che, a quanto pare, l’aveva già presa in considerazione e anche scartata. La conferma arriverebbe dal fatto che i pm titolari dell’indagine stiano pensando di archiviare la accuse (disastro ferroviario, omicidio colposo e lesioni colpose plurime) nei confronti dei vertici di Trenord.