21 Maggio 2021

C’è anche un commercialista pioltellese di 45 anni nell’inchiesta milanese che ha permesso di fare emergere un truffa che, attraverso modelli F24, permetteva a imprese con scarsa capacità economica di vantare crediti inesistenti e compensavano con l’Erario i debiti facendo transitare le somme su fondi pensione e a enti bilaterali ai quali poi richiedere la restituzione per “errato versamento” o “errata contribuzione”. Questo il meccanismo spiegato dal giudice per le indagini preliminari  con cui ha giustificato, e ottenuto, la richiesta di custodia cautelare di un 44enne di Carmiano, in provincia di Lecce, legale della Cassa edile autonoma nazionale e legale rappresentante di Federaziende. Una persona che aveva già avuto problemi con la giustizia un paio di anni fa, arrestato proprio per truffa ai danni dello Stato. Per lui la restrizione ai domiciliari. Stessa sorte per due commercialisti, uno appunto pioltellese, l’altro monzese, entrambi 45enni. Secondo gli inquirenti i danni allo Stato sarebbero quantificati in 16 milioni di euro.