24 Marzo 2017

Docce fatiscenti,  pareti scrostate e un odore acre ovunque. L’elenco delle disfunzioni e dei disagi potrebbe continuare, ma già solo questi elementi bastano a evidenziare lo stato di abbandono in cui verso il centro sportivo di via alla Stazione. Si tratta del campo dove gioca l’Andice Pioltellese, una struttura comunale che oramai da troppo tempo versa in queste pessime condizioni.  A quanto pare nessuna delle  amministrazioni che si sono alternate negli ultimi 30 anni ha mai pensato di intervenire seriamente. Ad affermarlo con convinzione, Giampiero Dio, consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle nonché assiduo frequentatore dell’impianto in questione. «A parte piccoli lavori di manutenzione ad opera dei volontari, dal 1981 la struttura non ha mai subito interventi» spiega il pentastellato. «L’estate scorsa, insieme ai gestori, abbiamo organizzato un torneo e l’abbiamo chiamato in maniera volutamente provocatoria  “Eternit-Amianto”, proprio per denunciare la presenza del materiale tossico  sui tetti del centro». L’iniziativa smosse le acque tanto che il Comune mise a disposizione 100mila euro per il rifacimento del tetto, ma a quanto pare non basta. «È stato come tamponare la situazione» continua il grillino. «Lunedì sera ero al campo come al solito per giocare a calcio con gli altri genitori ed eravamo tutti nauseati. Non solo per il terribile odore, le pareti che cascano a pezzi e il campo in pessime condizioni, ma anche per la totale mancanza di igiene». Una situazione, insomma, che mette a repentaglio la salute di tutti e soprattutto dei circa 150 bambini iscritti alla scuola di calcio. «È l’unico centro sportivo di proprietà comunale, gli altri sono gestiti dalle parrocchie e guarda caso funzionano bene» conclude Dio. «Chiediamo all’amministrazione di mettere in sicurezza il posto e rendere concreto il progetto “Cemento 0” tanto millantato, che prevede di sistemare le strutture esistenti prima di costruirne altre».
Francesca Lavezzari