25 Gennaio 2021

Era la mattina del 25 gennaio 2018, quando un treno deragliò a poche centinaia di metri dalla stazione di Pioltello, registrando la morte di tre donne, Pierangela Tadini, Giuseppina Pirri e Ida Milanesi, e il ferimento di un centinaio di passanti. E stamane, a distanza di tre anni, nel rispetto delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria, il sindaco Ivonne Cosciotti ha deposto una corona di fiori sulla banchina del binario Uno per commemorare le vittime di quella tragedia. Insieme a lei  gli assessori, il comandante della polizia locale Mimmo Paolini e i rappresentanti della protezione civile  e della croce Verde, per un breve momento di raccoglimento.

Lo scorso 16 novembre, intanto, si è aperto il processo che vede imputate nove persone. “Chiediamo chiarezza, verità e giustizia, non vogliamo una nuova Viareggio ma capire come sia potuta accadere questa tragedia e quali siano le eventuali responsabilità” le parole di Cosciotti. “Non è una caccia alle streghe, ma lo chiediamo con forza perché lo dobbiamo a Ida, Pierangela e Giuseppina: non è possibile morire così, andando a lavoro. Quello del 25 gennaio 2018 non è l’unico incidente ferroviario che ha colpito la nostra città negli ultimi anni. Nel 2016 la pioltellese Donata Pepe perse la vita in uno scontro tra treni in Puglia e non più tardi di un anno fa abbiamo celebrato il funerale del nostro concittadino Mario Dicuonzo, ferroviere, vittima del deragliamento del Frecciarossa a Lodi nel febbraio 2020. Chiediamo giustizia anche per loro, perché il treno dovrebbe essere il mezzo di trasporto più sicuro ma in questi casi, come purtroppo sappiamo, non lo è stato”.