19 Gennaio 2018

Il liceo Machiavelli si è acceso per una notte bianca ricchissima di iniziative legate al classicismo e il risultato è stato a dir poco emozionante. Venerdì scorso gli alunni, in via straordinaria, si sono ritrovati a scuola dopo l’orario di chiusura per mettere in piedi un evento in coordinamento con moltissimi altri licei classici d’Italia. «Quest’anno il Machiavelli ha partecipato per la prima volta alla notte nazionale del liceo classico, idea del professor Rocco Schembra del liceo Gulli e Pennisi di Acireale, giunto alla sua quarta edizione», spiega la professoressa Lucia Piga. «In tutto sono coinvolti 407 licei italiani, tra pubblici e privati. Quest’anno, essendone venuti a conoscenza con largo anticipo, abbiamo deciso di prendervi parte mettendo in campo il nostro massimo impegno e investendo tutto il tempo necessario ad organizzare un’iniziativa così importante». In apertura i ragazzi si sono esibiti in performance musicali e recitazioni di brani classici di tutti i tempi. Non è certo mancata una breve dedica a Niccolò Machiavelli, scrittore e politologo rinascimentale a cui è intitolata la scuola. Da Shakespeare all’Odissea, dall’Antigone di Sofocle alla Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, da Brecht a Molière, i docenti e gli studenti hanno messo in piedi un vero e proprio viaggio tra filosofi e letterati, durante il quale il pubblico ha potuto assistere a monologhi e dialoghi che hanno ripercorso la storia della classicità mondiale. Particolare rilevanza è stata data alla recitazione di un brano del filosofo greco Diogene e all’inno a Selene, opera omerica che ha chiuso la manifestazione in contemporanea in tutta Italia. «È stato bellissimo assistere alle diverse interpretazioni dialettali dell’inno», racconta la professoressa Giusy Tilli. «Un ottimo modo di concludere un programma che ha regalato a tutti, famiglie, studenti e professori, una notte davvero magica e piena di passione per le materie classiche».
Mattia Rigodanza