23 Dicembre 2016

Dalla Regione una specie di ultimatum: o si stralcia dal Pgt il passaggio in cui si nega la possibilità di fare insediare l’intermodale oppure il Pgt stesso non verrà approvato. E la polemica in consiglio comunale divampa. Lunedì sera il parlamentino ha discusso per oltre un’ora della questione, partendo da un ordine del giorno presentato dal capogruppo di Alessandrini per Segrate, Giampiero Airato, dove si chiedeva alla giunta di ribadire il secco no alla realizzazione della mega struttura: «Siamo preoccupati perché il ministro Del Rio dà per scontato che l’intermodale si farà e anche presto. Inoltre dalla Regione è arrivato un documento dove si dice apertamente che la nostra amministrazione ha sbagliato, visto che il nostro Pgt non è conforme al suo Ptr e ci obbliga a eliminare la dicitura che a Segrate non si realizzerà l’intermodale. Chi ci spiega un errore simile?». E proprio questo passaggio ha creato uno scambio di accuse e controaccuse. Il primo a parlare è stato l’assessore al Territorio Roberto De Lotto: «La Regione ha fatto il suo Ptr quando governava la precedente amministrazione la quale non ha fatto alcuna osservazione. Ad ogni modo noi possiamo anche non stralciare dal Pgt il passaggio dove si nega l’intermodale, ma il risultato sarebbe uno solo: il Pirellone ce lo annullerebbe e tornerebbe in vigore il Pgt di Alessandrini dove proprio l’intermodale è permesso. Quindi non cambierebbe nulla». Più infervorato l’intervento del consigliere di Segrate Nostra, Gianfranco Rosa: «La Regione, che è governata da Lega e Forza Italia, dice apertamente che non possiamo permetterci di dettare legge e ora è tardi per pensare di farlo. Nel 2011 le Ferrovie dello Stato invitarono Segrate a partecipare a un’azione interlocutoria, ma nessuno della giunta Alessandrini si presentò. Dare ora la colpa a noi vuol dire strumentalizzare la vicenda. Vogliamo fare la guerra alla Svizzera, al governo, alla Regione e a Città Metropolitana, organi che vogliono, eccome, l’intermodale?». Anche il capogruppo del M5S Diego Dimalta, che aveva presentato un’interrogazione sull’argomento, ha preso la parola: «Inizio a essere confuso e allora faccio una domanda secca: l’arrivo dell’intermodale è inevitabile oppure c’è una piccola speranza di fermarlo?». E la risposta è parsa chiara. «Il permesso di costruire l’intermodale non può darlo il governo» ha detto De Lotto, «a meno che non lo inserisca in una legge obiettivo e a quel punto ci passano sopra. D’altra parte la Regione ha detto apertamente che è previsto nel suo Ptr e sono pronti a bloccare il nostro Pgt dove gli neghiamo la possibilità. Noi vogliamo evitare che questa opera possa avere un impatto devastante sul territorio, ma la partita si doveva giocare qualche anno fa se si voleva provare a vincerla». Sulla stessa linea il sindaco Paolo Micheli: «La nostra posizione è chiara: siamo per un secco no, ma siamo come Davide davanti a tanti Golia. Serve pragmatismo e chiedo al consiglio di chiudersi in commissione e poi dirmi cosa vogliamo portare a casa nel momento in cui questa cosa finisse male». Nel secondo intervento Airato ha detto: «Anche con sindaco Alessandrini il consiglio si era espresso per il no e mettere un divieto nel Pgt sapendo che non serviva a nulla è la vera strumentalizzazione». L’ordine del giorno della minoranza non è passato.