09 Giugno 2023

Forse l’odissea della materna in Prima Strada, a San Felice, è ai titoli di coda, anche se il condizionale è d’obbligo. Tutto prende il via nel febbraio 2022  quando un violento nubifragio scoperchiò il tetto della scuola. Il Comune provvedette a un “rattoppamento”, ma all’inizio dell’anno scolastico successivo i bambini furono sistemati in via provvisoria nel plesso della scuola primaria, con assicurazione che presto sarebbero iniziati i lavori per sistemare la struttura. Ad oggi, però, i piccoli non sono più rientrati nella materna, nonostante i continui tentativi dei genitori di sapere a che punto  sia la vicenda. Senza contare che l’immobile appare abbandonato. E arriviamo ai giorni nostri. Venerdì scorso una delegazione formata dai genitori Luca Americano e Lisa Locatelli è stata ricevuta dall’assessore alla Scuola Guido Bellatorre e dal vicesindaco Francesco Di Chio. Ed ecco cosa è emerso: «Abbiamo affrontato due temi separati» spiega Americano. «Il primo il bando che dovrebbe assegnare i lavori. Scade il 9 giugno e il 13 ci sarà l’apertura delle buste. A quel punto ci vorranno un paio di settimane, ma per il 26 del mese l’amministrazione ci ha confermato che sapremo il nome della ditta vincitrice, quando inizieranno i lavori e quanto dureranno. C’è anche già stato confermato che a settembre i bambini non entreranno nell’asilo in Prima Strada. L’obiettivo è finire i lavori entro metà dicembre, in modo da fare i collaudi e il trasloco con l’obiettivo di entrare nella struttura per gennaio 2024. Se fosse così saremmo contenti». Dopodiché Americano entra nel dettaglio del secondo tema, cioè cosa accadrà da settembre a dicembre: «Gli assessori ci hanno assicurato di aver parlato in questi giorni con il preside della materna, mettendolo al corrente che la scuola dovrà ospitare i nostri figli ancora per 4 mesi. A questo punto abbiamo fatto presente alcune criticità. La prima riguarda il giardino davvero troppo angusto in cui giocano i bambini e abbiamo chiesto uno spazio più idoneo; la seconda è il pisolino pomeridiano che si fa in classe mentre chi non dorme deve restare in corridoio. Serve un posto diverso per farli riposare. Infine la questione pranzo: al momento i nostri figli mangiano alle 11.30 perché alle 12.30 c’è il turno dei bambini delle elementari. Su questo punto Bellatorre ci ha detto di parlare con il preside e metterci d’accordo con lui. Io voglio essere fiducioso, ma saremo molto vigili sulle promesse che ci sono state fatte».