18 Ottobre 2022

Quando passione e determinatezza si incontrano, spesso accade che delle semplici idee diventino realtà. Lo sa bene Federica Martinelli, che dopo tanta fatica si appresta a inaugurare la Etere School of music, istituto segratese per la formazione di musicisti e cantanti. Ed è lei stessa a raccontarci come è iniziata questa nuova avventura: «L’iniziativa di aprire una scuola di musica a Segrate mi è venuta a marzo, dopo tanti anni da studentessa appassionata di questo mondo. Così ho cercato di non perdere tempo e non farmi prendere dai dubbi e a maggio erano già iniziati i lavori. Mi sono detta: “non esistono se o ma, ce la devo fare per forza”».
E così è stato, al punto che lunedì 3 ottobre l’accademia ha aperto i suoi battenti. I corsi che si possono frequentare sono numerosissimi e spaziano tra tutte le discipline musicali, promettendo di ampliarsi ancora in un futuro. Presso l’edificio in via Don Sturzo ci sono già i maestri di chitarra, batteria, basso, violino, violoncello, piano e canto moderno che aspettano di incontrare i prossimi virtuosi del panorama musicale, ma non solo. «Offriamo anche un corso di propedeutica musicale per i bambini dai 3 ai 5 anni» continua Federica, «oltre che uno di musica d’insieme, cioè incentrato sul canto jazz, classico e contemporaneo, con la formazione di un coro e la possibilità di mettere in scena anche interi musical. La proposta è aperta a tutti, dai 3 ai 99 anni, perché non è mai troppo presto o troppo tardi per scoprire la propria passione». Il pensiero alla base di questo progetto è fondato, infatti, non solo sull’imparare una pratica, ma anche sulla necessità di offrire uno spazio per fare aggregazione, riunendosi e suonando insieme.
Martinelli tiene molto a questo aspetto, soprattutto dopo un periodo di chiusura generalizzata dei luoghi comuni come quello vissuto a causa del covid: «Mettiamo a disposizione di tutti una grande sala per la musica d’insieme, già fornita di strumenti, in modo che gli studenti possano incontrarsi lì e divertirsi con la musica, preparandosi anche per un eventuale concerto».
La direttrice non nasconde infatti di sognare in grande e porre sin d’ora obiettivi notevoli per i suoi allievi, mettendo sempre al primo posto il piacere di fare musica. Bisognerà certo aspettare che la scuola sia ben rodata, ma non è escluso che, a seguito del parere favorevole degli insegnanti, i ragazzi possano accedere a concorsi musicali, anche a livello nazionale. «Una volta che ho deciso di imbarcarmi in questa impresa» conclude Federica, «non mi sono posta limiti e non vorrei porli neanche a chi si iscrive, sfruttando tutte le opportunità per esibirsi e mettere in mostra il proprio talento». Saranno famosi? Forse sì o forse no, ma in ogni caso aumentano a Segrate le occasioni per gli amanti della musica, a ogni livello e a ogni età.
Chiara Valnegri