La futura viabilità speciale sott'acqua
05 Dicembre 2014

Mentre la falda cresce e il cantiere va completamente sott’acqua, sono le recenti notizie di un’inchiesta effettuata dalla Procura di Latina che indaga su alcune società della famiglia del defunto re delle bonifiche, Giuseppe Grossi, a rimbalzare anche a Segrate e a fare temere nuovi stop alla realizzazione della Viabilità speciale. Perché un’azienda della Green Holding del gruppo Grossi, la Ambienthesis spa con sede proprio a Lavanderie (all’interno del complesso di Cascina Ovi), si è da poco aggiudicata la gara da 3,8 milioni di euro indetta dalla Serravalle per l’impermeabilizzazione (in gergo “capping”) di una discarica di macerie e scorie di acciaierie trovata nel sottosuolo interessato dai cantieri della Viabilità speciale (foto). Dalla Ambientesis precisano «la totale estraneità alla menzionata indagine», ma in città c’è preoccupazione che questa vicenda possa ancor più rallentare la già travagliata costruzione della strada. A cercare di fare chiarezza è il consigliere regionale segratese del Patto Civico Paolo Micheli che venerdì scorso ha inviato una lettera al direttore generale della Regione, Mario Martino. «Notizie di stampa  fanno riferimento a un appalto assegnato da Serravalle alla società Ambienthesis spa del gruppo Grossi» scrive Micheli. «Le chiedo di aggiornarmi su quanto segue: l’intervento di bonifica è preliminare ai lavori di completamento della Viabilità speciale (Nuova Cassanese)? E il sequestro di denaro del Tribunale di Milano citato in un articolo del Corriere nei confronti di alcune società del gruppo Grossi avrà conseguenze sull’appalto?». Si attendono risposte.