22 Aprile 2016

Sedici anni di carcere. Questa la richiesta del pubblico ministero Maurizio Ascione ai danni di Salvatore Empoli, l’agente di polizia locale segratese accusato di omicidio. Il fatto risale alla sera dello scorso 30 ottobre allorché il vigile uccise a Bussero l’ex litografo Gianfranco Ambrosoni freddandolo con una pistola non d’ordinanza, anche se risultata regolarmente registrata. Il pubblico ministero, dopo avere valutato con attenzione i fatti ha optato di non contestare all’imputato nessuna aggravante, ma non gli ha nemmeno concesso nessuna attenuante. Empoli si è avvalso del rito abbreviato e così la sua richiesta di condanna è la pena base per l’omicidio volontario, 24 anni, scontata di un terzo come previsto dai termini di legge.
La contromossa dell’avvocato difensore Norberto Argento è non considerare il reato come omicidio volontario, bensì omicidio colposo con eccesso colposo di legittima difesa. Questa tesi difensiva parte dal fatto che le indagini avrebbero dimostrato che il suo assistito aveva sì scaricato l’intero caricatore contro Ambrosoni, ma solamente in seguito a un’aggressione subita da parte di un gruppo di persone pochi attimi prima. Insomma una reazione istintiva dettata dalla rabbia per essere stato a sua volta vittima. Gli inquirenti avrebbero però appurato che l’ex litografo nella rissa avrebbe avuto un ruolo marginale, se non addirittura da paciere.
Adesso toccherà al gup Elisabetta Meyer, titolare del processo, deliberare. Il verdetto è atteso per quest’oggi, venerdì 22 aprile. I familiari della vittima, che si sono costituiti parte civile nei confronti dell’oramai ex agente di polizia locale, hanno chiesto che siano svolte delle indagini più approfondite. A quanto pare Empoli da tempo avrebbe avuto problemi di alcol e questo stonerebbe con il fatto che svolgesse un lavoro per cui è necessario essere armati. L’indomani della tragedia però il comando dei vigili di Segrate in una conferenza stampa aveva prodotto tutta la documentazione medica che confermava il perfetto stato di salute dell’agente.