03 Maggio 2019

Si inchinino tutti, signori e signori, il nuovo Re dell’Arco è Andrea Visciglio. Lui, con un tiro secco con arco tradizionale, per giunta nudo, ha centrato il bottoncino della camicia applicato sul quadro che ritraeva il Re dell’anno scorso, Donato Marinelli, facendo scattare il meccanismo che ha fatto esplodere il razzo, decretando la sua incoronazione.
Si è svolta giovedì 25 aprile la tradizionale manifestazione che la Compagnia Arcieri Novegro mette in campo ogni anno dal 1975. Una tradizione vera e propria, in cui tutti gli associati si ritrovano per stare insieme e per decretare il loro Re in maniera conviviale e informale. Per cominciare si fa una piccola gara, senza distinzioni di sesso, categoria, età, che serve per stilare una classifica. Sulla base di questa, dall’ultimo al primo, gli arcieri si mettono in fila per scagliare le loro frecce contro un quadro raffigurante il Re uscente. Questo è il clou dell’evento: l’obiettivo, infatti, è centrare il bottone della camicia che aziona un congegno, appositamente studiato, che a sua volta fa esplodere un razzo: il primo che ci riesce, per bravura, ma anche per un pizzico di buona sorte, diventa il nuovo Re. Quest’anno la fortuna ha baciato Andrea, che ha tirato per quinto su una ventina di partecipanti, centrando il bersaglio al primo colpo.
«Nessuno se lo aspettava» ha commentato il presidente Giorgio Monza. «Ci sono stati anni in cui è stato necessario tirare più di una volta a testa, perché nessuno centrava il bersaglio». Un successo per Andrea, ma una giornata speciale per tutti, che onorano da anni questa tradizione con entusiasmo e con vero spirito di squadra.
Eleonora D'Errico