23 Dicembre 2016

Purtroppo per loro sarà di sicuro il l peggior Natale vissuto fino ad ora, ma almeno sarà allietato da un giocattolo donato dal grande cuore dei segratesi. Martedì, infatti, una delegazione della protezione civile segratese e di Cernusco, insieme al sindaco Paolo Micheli, si è recata a Pieve Torina per consegnare i tanti giocattoli raccolti dalle scuole cittadine (Segrate centro e Rovagnaaco) e dai commercianti in occasione della Festa di via Gramsci che saranno regalati ai bambini del piccolo paese marchigiano messo in ginocchio dal recente terremoto. Inoltre alcuni scatoloni contenenti altri giochi sono stati consegnati ai giovani volontari dell’Associazione “Io non crollo” di Camerino, altro paese marchigiano distante 10 chilometri, seriamente danneggiato dal sisma. Pieve Torina conta 1.400 abitanti, ma attualmente solo 400 sono rimasti nel piccolo Comune. Abitano in roulotte, camper e casette di legno costruite nei giardini mentre il resto della popolazione è stato trasferito sulla costa marchigiana, in attesa che la protezione civile, i vigili del fuoco di Torino e l’Esercito mettano in sicurezza tutta la zona. Ad accogliere Micheli e la delegazione delle tute gialle il sindaco del paesino, Alessandro Gentilucci, che ha raccontato come, con enormi sacrifici, tutti si adoperino per cercare di rendere la situazione la più normale possibile. Ad esempio i ragazzi, pur di studiare nella tensostruttura  adibita a scuola, e allestita nella loro città, percorrono ogni giorno 70 chilometri in autobus. «Non saprei dire se mi ha colpito di più la sensazione di distruzione del terremoto che abbiamo respirato oppure la tenacia degli abitanti di Pieve Torina e del loro sindaco» ha detto Micheli. «Esperienze come queste mi aiutano a capire le reali priorità e magari a ridimensionare i nostri piccoli e grandi problemi quotidiani».