06 Ottobre 2017

Il Movimento Cinque Stelle torna a puntare il dito sulle partecipate. In particolare su Segrate Servizi, al centro di un attacco da parte del capogruppo Diego Dimalta. «È già emerso che il Comune ha stralciato crediti verso Acquamarina per circa 245mila euro oltre ad aver appianato altri suoi debiti» afferma il pentastellato «per un totale di circa 435mila euro. Aiuti apparentemente ingiustificati. Inoltre, nel 2012 il consiglio comunale si è accollato un debito di Acquamarina verso una banca per circa 300mila euro. Di recente il nuovo consiglio ha rettificato la precedente delibera togliendo effetto a tale accollo, ma la banca ha chiesto ugualmente al Comune di pagare tale debito. C’è la concreta possibilità che Segrate sia condannata a saldare. Ora, considerando che la Corte dei Conti ha più volte ripetuto che Comune e Acquamarina sono due entità del tutto distinte ed autonome patrimonialmente e considerando che il sindaco Micheli ha affermato che è intenzione della sua amministrazione fare chiarezza sull’intera vicenda e agire affinché vengano accertate nelle sedi competenti eventuali responsabilità amministrative e penali, ottenendo il risarcimento di eventuali danni causati al Comune, vogliamo sapere cosa sia stato concretamente fatto in questo senso. Chi ci restituisce i 735mila euro che Segrate rischia di spendere per tutta la vicenda?».