Dal gruppo facebook alla vita reale la storia di Genitori in aiuto Segrate

Un gruppo facebook in cui scambiarsi consigli fra mamme riguardo la vita di tutti i giorni con i propri figli. Così è nato “Genitori in aiuto Segrate e dintorni”, una community che da qualche mese si è aperta anche ai papà e che è pronta a diventare un’associazione a tutti gli effetti. I membri sono moltissimi, circa 700, provenienti non solo dal nostro Comune, ma anche da tutto l’hinterland. «Siamo una vera e propria comunità e ci aiutiamo in molti modi» ha raccontato Lucrezia Soro, la fondatrice di questa realtà di cui è anche il volto insieme al marito Jeremie e ai tre figli. «Condividiamo annunci di lavoro, allestiamo scambi di giocattoli o di vestiti e nelle scorse settimane abbiamo anche organizzato una raccolta di beni di prima necessità per l’Emila Romagna. Il nostro obiettivo è soprattutto creare iniziative a misura di famiglia».
E per la prima volta questo fine settimana Genitori in aiuto presenterà un evento collaborando con un’altra associazione del territorio. «I Ragazzi di Robin si mettono in gioco con molti progetti» ha proseguito Soro «Siamo sempre stati interessati alle loro attività e per questo abbiamo pensato di coinvolgerli per creare un appuntamento con cui sensibilizzare i più piccoli sul tema dell’inclusività. E quale modo migliore se non con un gioco di squadra». Domenica 25 giugno, infatti, ci sarà il Trofeo Robin, un torneo di minivolley a cui i bambini parteciperanno suddivisi in due fasce di età, dai 3 ai 6 anni e dai 7 ai 12. Le partite si svolgeranno al campo da beach di Rovagnasco dalle 17 alle 19 e la quota di iscrizione è di 3 euro. Dopo la premiazione, per chi volesse la festa continua in Cascina Commenda con una pizzata al costo di 10 euro. Per prendere parte alla cena è obbligatorio prenotarsi sulla chat dell’evento o mandando una mail all’indirizzo genitoriinaiutosegrate@gmail.com. L’intero ricavato sarà devoluto ai Ragazzi di Robin.  
Chiara Fasoli