09 Marzo 2020

Sono giorni, ore, minuti delicati; questo ormai è chiaro a tutti. Quello che forse ancora sfugge è quanto sia più che mai necessario fare fronte compatto per limitare il più possibile il contagio da parte del virus, anche a costo di qualche rinuncia. «E' indispensabile rispettare stricto sensu i consigli e le raccomandazioni che vengono di ora in ora diffuse dalle fonti autorevoli» ha commentato, rivolgendosi ai cittadini, il comandante della stazione dei carabinieri di Segrate, Mario Del Deo. «Al momento stiamo aspettando disposizioni chiare su come agire, un coordinamento a livello provinciale. C'è la possibilità che si inizino ad attivare posti di blocco sulle strade e che si cominci a procedere con controlli a tappeto per verificare che gli spostamenti siano realmente giustificati da motivi inderogabili. E' sicuramente indispensabile però individuare una linea sicura da seguire, uguale per tutti. Ha poco senso procedere in ordine sparso». Difficile dunque, al momento, individuare un nitido confine tra giusto e sbagliato. «Sento, ad esempio, persone che continuano ad uscire di casa perchè non riescono a rinunciare alla palestra… ha continuato Del Deo. «Oggi intorno a mezzogiorno qui fuori c'era il solito traffico: dove va tutta questa gente? Non è possibile perdere di vista il fatto che ridurre gli spostamenti è essenziale per rallentare la diffusione del virus e dare così respiro ai reparti ospedalieri». Intanto, proprio in questo momento, un mezzo della polizia locale dotato di megafoni sta transitando per le strade segratesi invitando i cittadini a restare in casa. «L'emergenza sanitaria è concreta e dopo le ultimissime direttive, arrivate tra il weekend e questa mattina, che imponevano un ulteriore giro di vite sull'azione a contrasto del contagio, ci siamo mossi subito per mettere in campo anche questa misura preventiva» ha spiegato l'assessore alla partita, Barbara Bianco. «Ce la stiamo mettendo tutta. Abbiamo rafforzato i nostri servizi in ambito sociale, potenziando soprattutto le assistenze alle persone anziane e sole, che quindi non godono del supporto di una rete familiare, garantendo aiuto per le piccole commissioni come la spesa o l'acquisto di medicinali. Anche la protezione civile ci sta aiutando e sono tanti i volontari che si sono fatti avanti per offrire altro supporto. Bisogna agire, ognuno deve fare la propria parte senza se e senza ma».