24 Gennaio 2020

Claudio Viganò non ci sta e saluta Forza Italia. Lo strappo tra la lista civica dell’attuale presidente del consiglio comunale e gli azzurri si è registrato venerdì scorso. Procediamo con ordine. Durante una serata alla quale erano presenti i principali esponenti di FI e di cinque civiche, uniti da un accordo reso noto a dicembre, il segretario cittadino dei berlusconiani, Yuri Trebino, ha reso noto che loro punteranno su Laura Aldini come candidato sindaco. E fin qui nulla di nuovo. Ma subito dopo ha confermato di voler dialogare con la Lega. A quel punto Viganò ha deciso di chiudere con l’alleanza. E ora diamo la parola ai diretti interessati, partendo proprio da Viganò: «FI ha tentato il colpaccio. Prendere sotto la sua egida più liste civiche possibili per aumentare il suo peso specifico nei confronti della Lega. Un gioco a cui noi non potevamo stare, visto che abbiamo sempre detto che non saremmo mai andati con il Carroccio. Nessun problema: un raggruppamento di civiche lo organizziamo lo stesso, saranno almeno tre». Attualmente, quindi, con Forza Italia resterebbero PartecipAzione, la civica di Marcello Menni e quella di Lorenzo Arseni. Da capire, invece, come si muoverà il gruppo guidato dall’ex sindaco Bruno Colle. E veniamo alle dichiarazioni di Trebino: «Laura Aldini è il profilo migliore. Conosce la macchina comunale e il territorio, fa politica ed è preparata. Noi puntiamo su di lei. E andremo a parlare con la Lega, con cui non è mai stata chiusa la porta. In questo momento ci sono due signore, Aldini per noi e Terry Schiavo per loro. Vedremo che succederà». Sul fatto che proprio su inFolio il segretario cittadino dei salviniani abbia detto un chiaro no ad Aldini, Trebino ha le idee chiare: «Non entro nelle chiacchiere da giornale, certe frasi fanno parte di strategie e null’altro. Lo sa anche la Lega che Laura è perfetta». Ma a quando l’incontro? «In questi giorni gli esponenti provinciali e regionali dei due partiti si incontreranno. Solo dopo si potranno avere le idee più chiare e potremmo sederci intorno a un tavolo che sarà ampio. Nel frattempo noi continuiamo a concentrarci sul programma». E in tutto questo con Fratelli d’Italia come la mettiamo? «Il loro segretario locale Giampietro Ferrari è persona intelligente e vede bene molti punti del nostro programma. Con lui sono certo che si troverà una linea comune». A questo punto, pare chiaro, non resta che attendere le indicazioni che arriveranno dai piani alti, esattamente come avvenne quattro anni fa. Chissà, magari spunterà un terzo nome.