21 Luglio 2020

Se Fratelli d’Italia gongola e la Lega finge soddisfazione anche se non pare aver completamente digerito l’accordo piombato dall’alto che la vede rinunciare al candidato sindaco Terry Schiavo per appoggiare Luca Sirtori, di certo Forza Italia  non ride. Anzi pare in una situazione di totale imbarazzo.

Gli azzurri locali, dopo aver raggiunto un accordo con una serie di liste civiche, erano sicuri che i vertici provinciali e regionali avrebbero convinto i seguaci della Meloni e di Salvini ad andare tutti insieme sotto il nome dell’ex sindaco Adriano Alessandrini. Così invece, come ormai sappiamo, non è stato e ora Forza Italia pare essere in stallo. Il segretario cittadino Yuri Trebino ha scelto la linea del silenzio e anche la coordinatrice delle liste civiche Alessandra Mercanti non ha risposto alla nostra chiamata telefonica. I bene informati sostengono che non riescano a trovare un candidato sindaco disponibile a scendere in campo e la decisione di non comunicare, (a soli due mesi dalle elezioni, ricordiamolo) fa credere che sia davvero così. Lo stesso Trebino, un paio di settimane fa, aveva ammesso che Alessandrini era disposto a correre sotto la bandiera di una coalizione del centrodestra, ma una volta che questa si è indebolita con l’uscita di Fratelli d’Italia e Lega, si è sfilato. “Bruciata” Laura Aldini, messa ufficialmente sul tavolo dagli azzurri per prima, all’inizio delle trattative, con tanto di hasthag #Lauracè, a quel punto si era ipotizzato anche il nome di Guido Pedroni che però non risultava gradito a qualcuno all’interno del partito. Altra ipotesi era quella di Giovanni Bozzetti, ma pure lui non avrebbe sciolto positivamente le riserve. Nelle ultime ore sono salite le quotazioni di Alan Rizzi, sottosegretario in Regione con delega ai Rapporti con le delegazioni internazionali e un passato come assessore a Milano nella giunta Moratti, un nome non nuovo a chi ha buona memoria. Cinque anni fa, infatti, proprio Alan Rizzi aveva ammesso a inFolio di aver dato la sua disponibilità a essere il candidato sindaco a Segrate per il centrodestra, poi messo da parte per puntare tutto su Tecla Fraschini. Contattato dalla sezione locale, Rizzi anche questa volta avrebbe dato il suo gradimento per “trasferirsi” a Segrate, ma una volta saputo che non avrebbe avuto l’appoggio di Lega e Fratelli d’Italia il suo entusiasmo si sarebbe spento.

E così Forza Italia pare stia continuando a sfogliare la margherita, ma i petali dei potenziali candidati sindaci iniziano a scarseggiare. Ieri pomeriggio i vertici provinciali e regionali di Fratelli d’Italia hanno lanciato messaggi d’amore verso gli azzurri, confermando che sono ancora in tempo per entrare nella coalizione. Se a questo punto i berlusconiani decidessero di cogliere questa ciambella di salvataggio, la sensazione di un’ultima disperata spiaggia sarebbe forte. Per mesi si sono impuntati per avere il candidato sindaco, ora vorrebbe dire non un passo indietro, ma due, perché in caso di vittoria è decisamente evidente che anche il vicesindaco non sarebbe loro, ma della Lega. Insomma la situazione è davvero ingarbugliata e questo silenzio non aiuta certo a scioglierla. Non resta che attendere, sperando che quanto prima i responsabili locali tornino a comunicare.