16 Febbraio 2021

Tornano a salire i contagi a Segrate. In un weekend si è passati dagli 85 positivi di venerdì ai 105 di lunedì, a conferma che la battaglia contro il covid sarà ancora lunga e non c’è assolutamente da abbassare la guardia. A rendere noti i dati è stato il sindaco Paolo Micheli: “La nuova accelerata del virus è resa evidente anche dal ritorno in isolamento fiduciario di alcune classi, al momento quattro, due elementari e altrettante medie, dopo settimane di tranquillità nelle nostre scuole”. Il primo cittadino ha inoltre evidenziato come il tasso di mortalità sia cresciuto in maniera esponenziale nei primi mesi della pandemia e in quella che è stata definita la seconda ondata: “A marzo 2020 i residenti deceduti sono stati 56 contro i 22 del 2019. Ad aprile 2020 i decessi sono stati 45 contro i 19 dell'anno precedente. Il confronto tra i due anni torna a salire in modo netto negli ultimi mesi dell’anno: 25 contro 15 a settembre, 34 contro 18 ad ottobre, 42 contro 26 a novembre e 43 contro 24 a dicembre. E così a Segrate il numero dei decessi è aumentato del 37% rispetto al 2019: 400 nel 2020 contro i 292 dell’anno precedente. “Numeri che impressionano” prosegue Micheli, “se si pensa ai lockdown, ai distanziamenti, all’invito alle misure di prudenza e salvaguardia. Pressoché invariata l’età media delle persone decedute che conferma che il virus finora ha colpito duramente i nostri anziani”. Il sindaco conclude con una richiesta specifica: “Lancio un appello ai governanti a tutti i livelli: coinvolgete di più e meglio gli enti locali, i sindaci e le strutture comunali. Da mesi siamo in prima linea. Conosciamo alla perfezione i nostri territori e le esigenze dei nostri concittadini. Possiamo dare concretamente una mano. La disponibilità è massima, ma notiamo scarso interesse e non comprendiamo il perché”.