Il Città (foto tratta dalla Polisportiva)
23 Maggio 2014

Finisce subito il sogno playoff del Città che era chiamato a disputare novanta minuti di assoluto livello in casa dell’Oratorio Juventina Covo. A causa del piazzamento finale nella regular season, infatti, ai segratesi per passare il turno serviva un solo risultato: la vittoria. Se il match fosse finito in parità sarebbe stata premiata la formazione bergamasca che era arrivata terza in classifica, contro il quarto posto gialloblu. Scenario che alla fine non si è prospettato perché i padroni di casa si sono imposti 3 a 1, confermando di essere una squadra difficile da battere sul proprio terreno di gioco. Visto che si trattava di una partita da ultima spiaggia, con poche possibilità di giocare con eccessivi tatticismi, mister Omini ha chiesto ai suoi di partire subito senza timori e provare a mettere in difficoltà l’avversario fin dalle prime battute. E i segratesi hanno preso alla lettera le disposizioni dell’allenatore mettendo in difficoltà l’avversario, anche se di palle gol vere e proprie se ne sono viste poche. La più clamorosa si è registrata dopo soli dieci minuti quando Sircana ha chiamato il portiere avversario a compiere miracolo per tenere inviolata la propria porta. Il match è decollato in maniera definitiva solo nella ripresa, quando i padroni di casa sono passati in vantaggio al 64° grazie al bomber Cassani che al termine di un’azione personale è riuscito a scavalcare l’incolpevole Maiolo. Il Città, colpito nell’orgoglio, ha provato a reagire lasciando qualche spazio di troppo e all’83°, proprio da un’amnesia tattica, è stato nuovamente Cassani ad approfittarne, infilandosi e raddoppiando, anche se resta il forte dubbio che la punta bergamasca possa essere partita in posizione di fuorigioco. Tutto finito? Neppure per sogno. I gialloblu non vogliono mollare i playoff senza lasciare neppure un segno e sessanta secondi dopo il direttore di gara assegna un calcio di rigore che Deana trasforma. Certo, il pareggio non sarebbe bastato, ma il Città ha comunque tentato il tutto per tutto, dimostrando carattere e grande attaccamento alla maglia. A chiudere definitivamente i conti ci ha pensato Ceresoli che a 120 secondi dal triplice fischio  ha sfruttato le praterie nella metacampo segratese ed è andato a infilare per la terza volta Maiolo. Una sconfitta amara perché di fatto chiude la stagione gialloblu e le ambizioni della società di provare a conquistare la promozione, ma resta comunque un’annata strepitosa. La formazione di mister Omini ha raggiunto ancora una volta i playoff grazie a un’attenta gestione del settore giovanile e mantenendo stretti i cordoni della borsa, mettendo lo stesso paura a squadre allestite grazie a ingenti somme di denaro. Insomma la società può essere orgogliosa di quanto ha costruito e si è confermata di assoluto livello.