30 Aprile 2021

Sergio De Caprio, il colonnello dei carabinieri che il 15 gennaio 1993 arrestò Totò Riina, meglio conosciuto da tutti come Capitano Ultimo, è stato ospite in streaming della scuola media Leopardi, per parlare di mafia e criminalità organizzata ai ragazzi di terza media. A introdurlo è stato il sindaco Paolo Micheli, invitato dalla dirigenza scolastico a presenziare all’incontro. Il primo cittadino ha rivolto queste parole ai giovani segratesi che, comprensibilmente, non conoscevano la storia di De Caprio: “Sono contento che la nostra città ospiti in videocollegamento il Capitano Ultimo, State affrontando il tema della legalità, uno di quelli che più mi sta a cuore da cittadino e da amministratore della cosa pubblica. La legalità passa anche e soprattutto da azioni coraggiose come quelle compiute dal colonnello De Caprio che pose fine alla carriera criminale del capo dei capi della mafia siciliana, Totò Riina. Sappiate che Totò Riina fu il boss mafioso che, dichiarando guerra alla Stato italiano, ordinò le stragi di Capaci e di via d’Amelio a Palermo nelle quali furono uccisi i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e gli uomini e le donne delle loro scorte. Una guerra che ancora non è finita e che negli anni si è evoluta dando origine a nuove criminalità organizzate”.

Micheli ha ricordato agli studenti quanto sia importante stare sempre dalla parte della legge: “Decidete sempre con la vostra testa e con la vostra coscienza, non fatevi trascinare dal gruppo. Riina era un bullo, uno che solo grazie alla prepotenza e alla violenza sapeva gestire i suoi loschi affari e i suoi rapporti con le persone. Chi gli stava attorno aveva paura di lui, lo rispettava solo perché lo temeva. Non l’hanno temuto i giudici Falcone e Borsellino, il capitano Ultimo e gli altri uomini dell'Arma dei carabinieri e quelli della polizia di Stato. Non l’hanno temuto e non temono la mafia tutte quelle persone, in gran parte comuni cittadini e imprenditori, che ogni giorno si battono contro soprusi e denunciano azioni criminali. Dobbiamo impegnarci per creare un mondo in cui il capitano Ultimo non serva, dove i cittadini siano responsabili e le mafie non attecchiscano”.