25 Ottobre 2019

Negli ultimi tempi è stato al centro di alcune polemiche, portate avanti da un gruppo di cittadini, ma anche da alcuni esponenti della minoranza, che sostengono come l’amministrazione comunale non rispetti a dovere il Centroparco. A tenere banco in particolare la futura edificazione di un discount, secondo la giunta inevitabile a causa di scelte di chi ha governato prima di lei, mentre a dire dei suoi oppositori sarebbe ancora possibile bloccarlo. Diatribe che da qui alle prossime amministrative, possiamo giurarci, proseguiranno. Intanto, però, il sindaco Paolo Micheli, e la sua squadra, ha deciso di far mettere in mostra il nuovo Masterplan della principale oasi verde cittadina. Così ognuno potrà vedere con i propri occhi quello che è, e diventerà, il Centroparco e potrà giudicare come meglio crederà. E così tra novembre e dicembre, in piazza San Francesco, all’interno di un container a vetri, che sarà anche un laboratorio di idee, sarà tutto esposto. «Abbiamo riprogettato secondo le nuove esigenze il nostro bellissimo Centroparco» spiega Micheli. «Sarà più moderno, inclusivo, sicuro e accessibile, a servizio di tutti i segratesi che qui potranno passare il loro tempo libero. Ma continuerà a essere anche la casa di diverse specie di animali che già oggi in parte lo popolano: uccelli, aironi, fagiani, conigli, scoiattoli e ricci. Questo Masterplan è una finestra sul futuro del nuovo Centroparco, traccia le linee guida che, però, potranno essere modificate dai suggerimenti che arriveranno dalla cittadinanza, incentivando la reale partecipazione di tutti, mantenendo la naturale connotazione verde e il nostro assoluto stop a nuove costruzioni, fermo restando quelle già definitivamente approvate tra gli anni 2009 e 2012». Insomma ognuno si farà un’idea di quale sarà il futuro del Centroparco e potrà anche provare a dare indicazioni per migliorarlo. La principale novità sarà l’anello attorno al lago, un percorso di circa 3,3 chilometri con pista ciclabile annessa. Ci saranno anche vialetti interni di dimensioni più ridotte, sentieri che si addentrano nei boschi o a bordo lago, passerelle in legno sull’acqua, moli, spiagge, terrazze e belvederi posizionati a circa 7 metri di altezza dalla superficie del lago. I percorsi principali verranno identificati con una cartellonistica, riportanti nomi legati alla storia dei luoghi o che conducono alla natura del paesaggio. Tutti i percorsi saranno illuminati, dotati di panchine e videocamere per la sicurezza. Tre le aree cani previste e una serie di situazioni dedicate allo sport, come  un edificio-palestra polifunzionale, campi da basket, da beach volley,  bocce, da calcetto, una parete d’arrampicata, uno skatepark e un’area dove praticare in sicurezza il parkour. Il tutto circondato da canali, da storici fontanili riattivati, da alberi già presenti e altri che saranno piantumati. In progetto anche un frutteto e orti didattici destinati anche alle scuole. «La variante al Pgt che abbiamo varato nel 2017 secondo un approccio molto attento alla qualità della vita e dall’ambiente» aggiunge l’assessore al Territorio, Roberto De Lotto, «nel confermare alcuni elementi delle vecchie previsioni, introduce nuovi indirizzi che faranno del nuovo Centroparco il fulcro di Segrate. Il parco, attraverso la rete ecologica e i nuovi accessi, si dirama nel territorio unendo i quartieri. I terreni di proprietà privata come quello dei cavatori lasceranno lo spazio a nuove aree verdi e ad alcuni edifici residenziali, nel Masterplan confinanti con la zona industriale, ma che potrebbero essere anche spostati fuori dal parco. I due impianti di produzione di calcestruzzo oggi in piena attività, verranno smantellati e solo uno dei due dovrebbe essere ricollocato in un’area residuale a sud del parco, al confine con la zona industriale di Redecesio. Gli altri progetti urbanistici sulle aree rese edificabili dai precedenti amministratori verranno rivalutati e modificati rendendoli meno invasivi. Queste eventuali nuove costruzioni produrranno una cessione di spazi pubblici, necessaria al completamento dell’intero parco».