Dalerba vuole la M4 a Segrate
19 Dicembre 2014

Il Pd farà le primarie per scegliere il candidato sindaco. Lo ha ufficializzato il segretario  cittadino, Damiano Dalerba, comunicando anche la sua candidatura. Per ora l’unica. Anche se si attende presto una replica dall’ala non renziana (e non civatiana) del partito, quella che fa riferimento al capogruppo Vito Ancora, che già nelle prossime ore (probabilmente martedì dopo il coordinamento convocato per la sera prima) potrebbe fare il nome del cavallo su cui puntare. E c’è già anche una data indicativa per le consultazioni: il primo o il secondo fine settimana di febbraio. A uscire allo scoperto, dunque, è proprio il segretario, dopo aver comunicato la sua volontà ai vertici provinciali e raccolto tra gli iscritti le firme necessarie per la sua candidatura: 24, ovvero da statuto pd circa il 20% del totale. «Ho deciso di fare questo passo senza che sia ben definita ancora una coalizione» spiega Dalerba, «perché avevo il timore che saremmo arrivati troppo lunghi e non avremmo potuto fare le primarie. Allora il candidato ci sarebbe stato imposto dall’alto. Parte del circolo è ancora legato a questo vecchio modo di fare politica che non mi piace anche se lo rispetto». Dalerba, che non si dimetterà da segretario, ma per evitare conflitti di interesse sarà sostituito da un gruppo di lavoro, attende i candidati con cui confrontarsi. «Spero ci siano altri nomi in campo, anzi, sono i benvenuti. Naturalmente le primarie le voglio vincere e punterò su legalità e trasparenza, la M4 a Segrate centro e un freno alla crescita della popolazione, ma se le perderò non mi strapperò le vesti, perché l’obiettivo finale sono le amministrative. Le ambizioni personali non devono prevaricare gli interessi della città e se sarò sconfitto sosterrò chi mi ha battuto». Ancora tutta da definire, però, la coalizione con cui correrà il Pd. Liste civiche, Sel e le forze di sinistra o un governo dalle larghe intese con l’Ncd? Dalerba è certo: «Non correremo con il Nuovo Centrodestra». Dall’altra sponda, intanto, qualcosa si muove. Mercoledì pomeriggio nell’ufficio del vicesindaco Grioni si è tenuto un summit organizzato dalla Lega Nord che sta provando a riunificare le forze di centrodestra. Alla riunione c’erano i rappresentanti di Forza Italia, Casella e Pedroni, Borlone del Nuovo Centrodestra, la Lega Federalista Segratese e Riccardo Pase, responsabile provinciale del Carroccio. Mancavano gli Indipendenti e l’ala dell’Ncd legata all’ex assessore Angelo Zanoli. Anche il sindaco non ha voluto presenziare, pare infastidito da alcune presenze. «Stiamo cercando di trovare la quadra» spiega Luciano Zucconi, segretario cittadino della Lega, «se non ci riusciremo non ci spaventa l’ipotesi di correre da soli». Al vertice era presente anche Daniele Casadio del Fronte per Segrate che conferma le indiscrezioni di un suo confronto aperto con Casa Pound: «Sì, ho avuto contatti con esponenti di Casa Pound, ma non solo con loro. Ho partecipato alla manifestazione della Lega organizzata a Milano da Salvini e in quell’occasione ho avuto modo di parlare con diversi rappresentanti di movimenti di destra. Destra che a Segrate deve trovare un punto di riferimento». E in città è atteso anche lo sbarco anche di Fratelli d’Italia.