27 Gennaio 2023

Venerdì scorso, allo Sporting club di Milano 2, il giornalista Mimmo Pesce ha presentato il suo libro “Mio figlio è uno sgusciato”, introdotto da Giulio Mola, che ha anche moderato la serata. «Il libro racconta la storia della mia famiglia» ha esordito «quando abbiamo capito che nostro figlio Tommaso, di 3 anni, è autistico, con tutto il percorso faticoso che abbiamo affrontato negli ultimi 26 anni e nonostante il quale sono qui oggi a dire che Tommi per me è stato un dono senza il quale non riesco a immaginare la vita». Sette capitoli e mezzo e un titolo che rimanda all’associazione fondata dallo stesso autore, insieme alla moglie: Gli sgusciati.
Gli interventi che si sono succeduti nel corso della presentazione si sono poi incentrati su un tema affrontato nel libro: il rapporto con l’acqua di Tommi, che vi trova piacere, come capita a molti ragazzi autistici. Jessica Martinelli, istruttrice di nuoto presso lo Sporting, ha raccontato la sua esperienza con gli allievi nello spettro, incoraggiata da Claudio Pedrazzini, vicepresidente del Coni Lombardia, e dal presidente e dalla vicepresidente del club, Marco Gatti e Antonia Maiello, che hanno ribadito l’apertura della società a iniziative di inclusione. Ha fatto seguito l’invito da parte di Anna Galoppo, insegnante e consigliera del Panathlon Milano, ad andare oltre la diagnosi e focalizzarsi sulla persona.
Per concludere, Mimmo Pesce, ringraziato dal presidente del Panathlon Filippo Grassia, ha dichiarato: «Da parte mia non sentivo l’esigenza di esprimere ciò che ho scritto nel libro, ma piuttosto la volontà di rivolgermi agli adulti e soprattutto ai ragazzi per aiutare la comprensione di un fenomeno complesso. Ho riportato un’esperienza che è per forza singolare, visto che nello spettro ognuno è diverso, come lo siamo tutti».
Chiara Valnegri