Una natività classica
14 Novembre 2012

Nessuna statuetta dedicata a Maradona, Messi, al neo eletto presidente Barack Obama o allo zio Michele di Avetrana. Ma nemmeno del sindaco Alessandrini per restare in casa nostra. Perché chi vorrà vincere il concorso per il miglior presepe del Natale 2012 dovrà assolutamente attenersi ai costumi nostrani. Lo dice l’articolo 2 del regolamento: «Il presepe deve essere rispettoso della tradizione popolare e cattolica italiana». Nessuna divagazione sul tema, quindi. Sì a pastori, Re Magi, pecore, alla classica grotta o alla capanna, al bue e all’asinello e a qualsiasi tipo di materiale, tranne, ovviamente, quelli ritenuti dichiaratamente pericolosi per l’incolumità delle persone. A organizzare la rassegna, che potrebbe diventare una consuetudine cittadina, è l’associazione “Gianna Beretta Molla”, in collaborazione con l’associazione “Antonio Albini”, Case per l’accoglienza “Domus Dei”, l’associazione “Amici di Gabriele” e il nido “Il Piccolo Sicomoro” di via Milano a Redecesio. Chiunque può partecipare iscrivendosi gratuitamente entro il 30 novembre mandando una mail all’indirizzo di posta elettronica presepisegrate@gmail.com. Il concorso sarà diviso in due categorie: una pubblica e una privata. Alla prima si possono iscrivere le associazioni, le scuole, i centri sociali, i negozi, le parrocchie, le aziende e tutte le altre organizzazioni che realizzino un presepe in un luogo aperto a chi vorrà ammirarlo anche solo per un giorno. Alla seconda aderiranno, invece, le singole famiglie o gruppi di famiglie (ad esempio un insieme di condomini) che allestiranno il loro presepe in un luogo privato che, facoltativamente, potranno mostrare a tutti indicando giorno e ora di visite all’atto dell’iscrizione visibile a tutti cliccando sul sito www.piccolosicomoro.it. Sullo stesso portale del nido di Redecesio verranno pubblicate tutte le fotografie dei presepi in concorso scattate dai membri dell’organizzazione. Le opere natalizie, che dovranno rimanere allestite dal 15 dicembre al 12 gennaio, saranno giudicate da un’apposita commissione (costituita da un membro di tutte le associazioni organizzatrici e da un esperto d’arte) che valuterà l’originalità, l’ambientazione, la lavorazione artigianale, la qualità artistica e la difficoltà tecnica di realizzazione. Ai vincitori delle due diverse categorie, pubblica e privata, andranno due videoproiettori (o in alternativa un altro oggetto elettronico di egual valore) da 600 e 300 euro.