23 Giugno 2023

L’organizzazione ha preso il via in tempi non sospetti, a gennaio, mentre i corsi di formazione per gli animatori sono cominciati già a maggio. E adesso l’attesa è finita: l’oratorio estivo della parrocchia Santo Stefano è in pieno fermento e con oggi si conclude la sua seconda settimana.Tra bambini delle elementari e ragazzi delle medie sono in tutto 500 gli iscritti, suddivisi nelle tradizionali quattro squadre: rossi, gialli, verdi e blu.
Dopo il periodo della pandemia, dunque, tornano i consueti numeri da capogiro insieme a una lista di attesa molto lunga. «Sono una marea» ha commentato don Mauro Ambrosetti «La  voglia di tornare alla normalità è tanta e la risposta di tutti, dai bimbi agli adolescenti, è molto positiva». Lo slogan che li accompagnerà per questo primo mese di estate è “TuXTutti - E chi è il mio prossimo?”. «Il tema di quest’anno è la cura, osservata da vari punti di vista: verso chi posso rivolgere questo tipo di attenzione, chi invece si prende cura di me, e così via» ha proseguito il don «Il bello dell’oratorio è proprio questo: oltre a diverirsi molto, è anche una proposta educativa». Questi due, infatti, sono gli ingredienti che lo caratterizzano: momenti di riflessione insieme e tanti giochi, da quello libero a quello a squadre.
E per la prima volta, accanto a palla base e a bandiera in cerchio con le spugne, sono previsti anche dei momenti di svago davvero speciali. Sono stati, infatti, acquistati alcuni appositi canestri per giocare a baskin, la pallacanestro integrata, in modo da coinvolgere anche tutti quei bambini che hanno delle disabilità. L’obiettivo è, quindi, di creare un’esperienza sempre più inclusiva, anche grazie alla collaborazione con i ragazzi del Centro Servizi Educativi di Milano.
Ad arricchire l’estate in parrocchia ci sono poi diverse gite. La prima è stata quella all’Acquapark, appuntamento che si ripeterà, mentre per oggi, venerdì 23 giugno, è prevista una giornata al Parco Avventura sugli alberi di Selvino.  Le attività al di fuori dell’oratorio proseguono anche con alcune mattinate passate all’Idroscalo, dove i bimbi di prima e seconda elementare vanno a cavallo mentre i più grandi solcano il lago con le canoe e il dragone dell’Idroscalo club. Sia in transferta che in casa i bambini sono seguiti dagli animatori e anche il dato che riguarda la loro partecipazione sorprende molto: in tutto, infatti, sono 120. Ma cosa spinge degli adolescenti delle superiori a passare un intero mese in cui sono a casa da scuola a fare i volontari per i più piccoli della loro città? «L’oratorio è un punto di ritrovo per tutti noi, in cui incontriamo nuove persone e rivediamo chi già conosciamo» hanno raccontato Alice, Sofia, Tommaso e Luca. Sono molti i momenti che amano: «Mi piace stare con i bambini e stringere un legame con loro» ha affermato Sofia, che adora i balletti all’inizio e alla fine della giornata. Luca, invece, preferisce quando rossi, gialli, verdi e blu si sfidano nei giochi «È davvero bello vedere la propria squadra collaborare» ha concordato Tommaso. «È un’esperienza che consiglierei a tutti i ragazzi della mia età» ha, invece, detto Alice.
Ma dietro alla macchina dell’oratorio si nascondono molte altre persone. Ad esempio un’ottantina di volontari adulti, come Annalisa e gli uomini della spesa che si occupano di “tenere piena la cambusa”, l’infermiera professionista Monica, sempre pronta a soccorrere se qualcuno si fa male, oppure un folto gruppo di nonne che ogni giorno prepara la macedonia per il pranzo, oltrettutto, totalmente plastic free grazie all’utilizzo di stoviglie compostabili. E ancora, gli educatori, che stanno insieme ai giovani tutto l’anno con il percorso del dopocresima, a cui si aggiungono tre membri dei servizi educativi del Comune con cui l’oratorio coopera. «Un ringraziamento speciale va a tutti i volontari perché tutto questo è possibile solo grazie al loro contributo» ha affermato don Mauro.
L’oratorio estivo continuerà fino a venerdì 7 luglio per poi diramarsi in due proposte, in base alle fasce di età: i bambini delle elementari proseguiranno con una settimana in più di giochi di squadra, mentre per i ragazzi delle medie è prevista la consueta vacanza in montagna.
Chiara Fasoli