18 Gennaio 2022

L’ha rapinata dei soldi e del cellulare e l’ha costretta ad avere un rapporto sessuale. L’increscioso episodio è avvenuto lo scorso dicembre e ha avuto il suo epilogo nella serata di lunedì 17 gennaio, allorché i carabinieri della Compagnia di San Donato Milanese hanno arrestato un 31enne, extracomunitario di origine magrebina, senza fissa dimora e con precedenti penali, ritenuto il responsabile.

Questa la ricostruzione dei fatti. La sera del 21 dicembre una segratese 44enne stava rientrando presso la propria abitazione. Dopo aver parcheggiato l’auto in garage, è stata avvicinata, nell’ascensore del suo condominio, da uno straniero, che dopo averla percossa e minacciata di morte l’ha costretta a subire un rapporto sessuale. Prima di fuggire, l’uomo le ha portato via anche il telefonino e 30 euro.

La vittima è rincasata e, in evidente stato di shock, ha chiamato i carabinieri. Giunti immediatamente, i militari hanno ascoltato la donna e fatto partire le indagini, recuperando i filmati di alcune telecamere di videosorveglianza della zona. Sul posto anche i carabinieri della Sezione Investigazione Scientifiche del Nucleo Investigativo di Milano che, grazie ad un accurato sopralluogo tecnico, sono riusciti a estrapolare, all’interno dell’ascensore, un’impronta digitale dell’indagato e a rinvenire, sui vestiti della vittima, alcuni campioni biologici che sono stati analizzati dal RIS di Parma. Il risultato è stato positivo, visto che il profilo genetico è risultato schedato: apparteneva al magrebino. L’uomo è stato così fermato e tradotto presso il carcere di San Vittore. Per lui le accuse sono pesatnissime: rapina e violenza sessuale.