22 Aprile 2016

La mozione per impegnare l’amministrazione comunale a ribadire un secco “no” al nuovo Intermodale, presentata dal consigliere comunale Giampiero Airato ed emendata dal Pd, passa con voto unanime. Un risultato importante che conferma un’unità di intenti su un tema davvero delicato che però è passato quasi in secondo piano. Già, perché a tenere banco in aula è stato un violento alterco tra il capogruppo della civica Alessandrini per Segrate e il sindaco Paolo Micheli. Subito dopo aver ascoltato l’emendamento proposto dal Pd, dove si sottolinea un atteggiamento “soft” della precedente amministrazione sul tema, Airato ha preso la parola: «Sono solo falsità e abbiamo i documenti che lo dimostrano. Voterò questa mozione anche emendata, ma basta attaccare la vecchia amministrazione, ora dimostrate voi cosa volete fare per la città e non solo per interessi superiori in cambio di qualche promessa e una carriera politica futura». Parole che il sindaco non ha lasciato passare senza reagire: «Sono talmente attaccato alla poltrona che cinque anni fa quando il Pd mi chiese di candidarmi a sindaco ho rifiutato e penso talmente alla carriera che lo scorso anno ho lasciato la carica di consigliere regionale con tutti i benefit che comporta per dedicarmi a Segrate. Darmi del carrierista è offensivo. Una provocazione fatta da lei e dalla precedente amministrazione che siete come i sepolcri imbiancati della Bibbia. Da un lato dite no all’Intermodale e dall’altro andavate a trattare con gli svizzeri. Due anni fa in consiglio abbiamo votato un ordine del giorno simile a questa mozione eppure il sindaco snobbava o delegava a lei le riunioni dove si decideva il futuro di Segrate. E non vi presentavate». Airato ha ribadito che «Io non ho mai avuto deleghe per trattare, si verogni di quanto dice» e Micheli ha alzato il tiro:«Perché avete portato via documenti dal Comune? Tirateli fuori».