22 Aprile 2016

Il capogruppo del M5S, Diego Dimalta, ha presentato un’interrogazione dove chiedeva lumi sul fatto che sul piazzale dell’aeroporto di Linate, nella parte di territorio segratese, le multe vengono effettuate dalla polizia locale di Milano. Il grillino, imbeccato dall’ex comandante dei ghisa Franco Fabietti, sostiene che in questo modo il Comune di Segrate potrebbe avere perso in questi anni circa 200mila euro di introiti, calcolo a ribasso, e ha chiesto se ci sia la possibilità di recuperarli. «La risposta che mi è stata fornita dal comandante della polizia Lorenzo Giona e dal sindaco Micheli non può soddisfarmi» è il commento di Dimalta. «Quanto riferito da Giona a mio giudizio è errato sotto tutti i punti di vista perché parla di un accordo stipulato con Milano nel 2010 che ha validità biennale e senza possibilità di tacito rinnovo. Giona ha spiegato che nel 2012 il direttore dell’aeroporto ha emanato un’ordinanza dove sostiene che il servizio di polizia locale sarebbe stato svolto dal Comune di Milano, ma questo non è possibile perché il codice della strada all’articolo 6 comma 7 è chiaro: il potere sanzionatorio spetta solo alla polizia locale, le autorità aeroportuali non possono decidere se non in tema di circolazione. Inoltre il sindaco ha asserito che ha chiesto parere al giudice di pace, ma questi non emette pareri vincolanti, bensì su singoli casi».