17 Marzo 2020

Non ci siamo proprio. Il dovere stare in casa ed evitare gli spostamenti è qualcosa che pesa davvero a tutti. E sottolineiamo a tutti. Ma evidentemente c’è chi pensa che lui ha qualche diritto in più di fregarsene, E non solo esce, ma decide di andare nei parchi, che per inciso sono chiusi dall’amministrazione comunale, spostando le transenne o strappando il nastro delimitatore. Insomma, una palese violazione di un’ordinanza emessa per rispettare la salute di tutti e non per il piacere di obbligare la gente a non stare all’aria aperta. E’ accaduto nelle scorse ore. A segnalare questi comportamenti indisciplinati è stata la polizia locale. Quella polizia locale che è in giro per la nostra salute e che ha deciso di devolvere al San Raffaele la propria giornata lavorativa del fine settimana. Il loro encomiabile sforzo è ripagato con questi atteggiamenti. “Il decreto parla chiaro: evitare ogni spostamento salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità o spostamenti per motivi di salute” si legge in una nota emessa dal comando. “Ancora non ci è vietato del tutto di uscire di casa ma dobbiamo imparare ad auto limitarci, per il bene nostro e di chi ci sta attorno. Fermiamo questo virus con i nostri comportamenti corretti, stare nei parchi, sulle piste ciclabili, passeggiare e incontrarsi è un rischio. È il momento di fare delle scelte per limitare la diffusione del virus. Limitiamo le nostre uscite, non assembriamoci, manteniamo le distanze, usiamo la testa perché solo insieme possiamo farcela”. A volte viene da chiedersi perché si deve arrivare a una restrizione obbligatoria. E ogni giorno che passa senza rispettare le regole è un giorno in più che rischiamo tutti di vedere limitata la possibilità di tornare a una vita normale. Senza considerare quanta gente sta subendo danni economici davvero considerevoli.