Non c’è miglior Sordio di chi vuol pareggiare

Dopo lo zero a zero in casa del Cernusco, il Città di Segrate conclude una partita nuovamente a reti inviolate. Questa volta sul proprio campo, contro la Polisportiva Sordio, terza forza del campionato, arrivata a Segrate con l’obiettivo dichiarato di non rischiare nulla. Un punto che permette ai ragazzi di mister Omini di rimanere ancora da soli al secondo posto in classifica, anche se la capolista La Spezia ora si trova a sei lunghezze di distanza. Iniziano a essere troppe. Nel match di domenica arriva un’ulteriore conferma che la retroguardia segratese pare impenetrabile. Fare gol a Maiolo sta diventando un’impresa. E pensare che gli ospiti, l’occasione d’oro per riuscire a infilare il Città, l’hanno avuta nel primo tempo. Esattamente a due minuti dall’intervallo, quando il direttore di gara ha decretato un sacrosanto calcio di rigore ai lodigiani per un fallo di Moschella. Ma Barone ha calciato clamorosamente a lato. Insomma dove non ci arriva l’estremo difensore segratese, ci pensa la pessima mira degli avversari. Nella ripresa il Città ha sensibilmente alzato il baricentro del gioco cercando con più convinzione la rete che sarebbe valsa tre punti. Mister Omini ha rischiato anche la terza punta Santi, al posto del centrocampista Brandini. La mossa tattica ha dato maggiore incisività in attacco, ma il gol non è comunque arrivato. E quando Vavassori, al 48°, è riuscito con un pregevole pallonetto a sbloccare il risultato ci ha pensato l’arbitro annullando la marcatura per un fuorigioco che ai più è parso netto. L’occasione più clamorosa l’ha però avuta Naydenov al 68°. Il bulgaro, imbeccato alla perfezione da Santi, si è trovato a tu per tu con il portiere avversario, ma la sua conclusione è terminata sopra la traversa davanti all’incredulità di tutti i compagni e degli spettatori abituati a ben altre conclusioni da un calciatore solitamente molto freddo davanti alla porta. A dieci minuti dalla fine è, invece, Anesi a servire con i tempi giusti Marco Sircana. Il dribbling della punta è secco e dirompente e gli permette di entrare in area in posizione ottimale per battere a rete, ma il suo tiro potente, viene parato d’istinto da Luoni, che salva porta e risultato. A 120 secondi dal termine si registra anche un doppio giallo per Naydenov che costringe i gialloblu a chiudere in dieci l’incontro. Il triplice fischio manda tutti i protagonisti negli spogliatoi per una meritata doccia. Di certo il campo reso pesantissimo dalla pioggia non ha favorito la squadra che ha cercato con più insistenza la via della rete, ma va comunque dato atto alla Polisportiva Sordio di essere un’ottima compagine e un pareggio non può di certo essere considerato un risultato negativo. Anche perché le contemporanee sconfitte di Calvairate e Sporting L&B permettono di allungare ancora un pochino sulle dirette concorrenti ad aggiudicarsi un posticino nei playoff. Domenica la squadra sarà chiamata a una delicata trasferta contro il Palazzo Pignano, compagine con una difesa tra le più perforate, ma anche con un attacco che ha dimostrato di avere il vizietto del gol facile. Insomma non sarà una gita. Tuttavia i ragazzi di mister Omini devono tornare quanto prima a fare bottino pieno se vogliono continuare a inseguire un sogno sul quale, obiettivamente, a inizio di campionato non erano in molti a scommettere. Adesso, comunque, è giusto crederci. Perché dopo  circa due mesi di campionato pare che le forze in campo siano ben delineate.

Prima Cat. Gir. L

I RISULTATI

Vidardese-Centro Schuster 5-0; Sporting L&B-La Spezia 0-2;  Savorelli-Villatavazzano 0-0; Real QCM 2003-Calvairate 1-3;  Pantigliate Calcio-Acop Nuova Zelo rinv.; Frog Milano-Cernusco 0-1; Crespi Morbio-Palazzo Pignano 1-2; Città di Segrate-Polisportiva Sordio 0-0.

LA CLASSIFICA

La Spezia 25; Città di Segrate 19; Polisportiva Sordio 18; Sporting L&B 17; Calvairate e Cernusco 16; Vidardese 15;  Real QCM 2003 13; Palazzo Pignano e Savorelli 12; Frog Milano 11; Villatavazzano 10; Crespi Morbio e Nuova Acop Zelo 9; Centro Schuster 7; Pantigliate 6.