24 Marzo 2017

na commissione speciale, formata da un rappresentante di ogni forza politica per cercare di rilanciare Novegro. Il rione, un po’ per la sua posizione periferica rispetto al resto del Comune e un po’ per la presenza di realtà particolari come il Parco Esposizioni o il complesso di attività attorno al luna park, ha sempre dovuto affrontare problematiche differenti rispetto agli altri quartieri segratesi. Girando per le strade di Novegro e parlando con residenti e commercianti ci si accorge subito di quali siano le tematiche che la commissione dovrà affrontare se vorrà acquistare credibilità: viabilità e politiche giovanili. La prima è da sempre un nodo particolarmente intricato per la frazione, in quanto la sua posizione alle porte di Milano, la vicinanza con l’aeroporto di Linate, la presenza di molte industrie e della Fiera stessa implicano molto spesso un alto livello di traffico, anche di mezzi pesanti. Questo va poi sommato a qualche tratto di strada danneggiato, alla presenza di molti parcheggi a pagamento e soprattutto al fatto che quasi tutti i fine settimana, in concomitanza con le iniziative del Parco Esposizioni, le due entrate del rione vengono chiuse dai posti di blocco dei vigili. «Ci siamo rivolti spesso alle istituzioni, ma non abbiamo ricevute le risposte sperate», spiega Rosaria Massara, titolare della tavola calda L’Orchidea di via Pascoli. «Le attività commerciali come la nostra risentono molto della chiusura delle strade anche perché chi lavora alla fiera durante i fine settimana non usufruisce dei servizi commerciali di Novegro». Sembra infatti che manchi anche la giusta sinergia tra i commercianti del territorio e la direzione del Parco Esposizioni, sia dal punto viabilistico che commerciale. «Speriamo che la nuova strada che stanno costruendo per collegare via Novegro alla rotonda d’ingresso dell’aeroporto ci aiuti a smaltire un po’ di traffico, e che il parcheggio che verrà fatto contestualmente permetta ai residenti di avere più posti liberi nel quartiere», dichiara Emilio Pecchia, proprietario della tabaccheria de L’Orchidea. I due commercianti fanno inoltre notare che anche il semaforo d’ingresso sulla circonvallazione dell’Idroscalo rappresenta una questione che è rimasta irrisolta per troppo tempo: il verde per chi entra nel rione dura infatti solo pochissimi secondi creando code che nei weekend arrivano addirittura fino a viale Forlanini. «Abbiamo fatto richieste e petizioni perché i tempi di quel semaforo vengano rivisti, ma ancora non è cambiato nulla», conclude Massara. Parlando poi con altri abitanti del rione si viene a conoscenza di una voce secondo la quale alcuni dipendenti di aziende della zona passino tutto il giorno a velocità folle per le strade, anche con camion e furgoni, e si avvisino a vicenda nel caso vedano pattuglie della polizia in appostamento. Insomma, la circolazione stradale nell’area in questione è un tema caldo davanti al quale la commissione speciale dovrà muoversi in modo risoluto. C’è poi la situazione dei giovani e dei giovanissimi. «Io sono cresciuto qui, e ai miei tempi per i ragazzi c’erano più punti di aggregazione, come l’oratorio. Ora invece i giovani escono dal quartiere per poter trovare qualcosa da fare», racconta Alessandro Massa, proprietario del negozio Le Cornici nel centro del quartiere. «Le attività della parrocchia rivolte ai giovani sono praticamente inesistenti, perfino il campo da calcio di fianco alla chiesa è caduto in disuso da tempo e al momento sembra completamente abbandonato a sé stesso». Per non parlare poi dei parchi giochi dedicati alle famiglie con bambini molto piccoli che sono ridotti in spazi minuscoli e per di più proprio ai margini delle strade, rendendoli ovviamente poco sicuri. «Io che ho dei bambini piccoli mi sento costretto ad andare a Segrate centro o a San Felice per trovare dei posti dove farli giocare in sicurezza», lamenta Massa. Per quanto riguarda le problematiche che concernono i rumori legati al giro delle discoteche di via Corelli e dell’Idroscalo, le lamentele dei cittadini non si sono mai arrestate, ma a mente fredda in molti ammettono che quei locali non siano del tutto un male per la frazione. C’è dunque un forte desiderio di riscatto che aleggia sia tra i residenti che tra i negozianti, ma questo riscatto deve passare attraverso opere che mirino a riqualificare tutta Novegro. Il lavoro per la nuova strada sembra un giusto punto d’inizio, come anche il parco che pare sia stato progettato nella parte interna della frazione, ma ci vorrà un piano che coinvolga anche le grosse realtà come il Parco Esposizioni e il luna park. La commissione ha davanti a sé una strada lunga e decisamente tortuosa. Ma questo i suoi componenti lo sanno già.  
Mattia Rigodanza