09 Febbraio 2018

Pistola in mano, sono entrati in un sushi bar con l’intento di impadronirsi dell’inasso, ma hanno dovuto fare i conti con l’inaspettata reazione del gestore e di un cameriere che li hanno attaccati con dei coltelli da cucina. Risultato: i due malviventi, entrambi di  39 e 42 anni, segratesi e già noti alle forze dell’ordine, sono stati accoltellati e arrestati dai carabinieri. Ferito a una natica da un proiettile anche uno dei due cinesi che si sono ribellati, ma fortunatamente non in modo grave. L’episodio è avvenuto domenica sera, intorno alle 23.30, al bar sushi Fuel, sulla Cassanese. A documentare il tutto c’è anche un filmato della telecamera a circuito chiuso del locale. I due rapinatori, con il viso travisato, hanno fatto irruzione nel locale e mostrando l’arma hanno aggredito il proprietario che si è rifugiato dietro il bancone. Nel frattempo uno dei malviventi si è portato alla cassa per prelevare l’incasso della serata, circa 3mila euro. Ed è stato quello il momento in cui il gestore, un cinese regolare, si è scagliato contro di lui brandendo un coltello. Un attacco degno di un soldato armato di baionetta, braccio teso in avanti. Ne è nata una colluttazione a cui hanno preso parte anche l’altro rapinatore e un cameriere, anch’egli armato di coltello. Numerosi i fendenti inferti ai due delinquenti, prima che uno di loro sparasse tre colpi di pistola contro il titolare. Dopodiché la fuga.
Ma la latitanza dei segratesi è durata davvero poco. Il primo è stato trovato poco distante agonizzante, con un polmone perforato, ed è stato trasportato al pronto soccorso dove è stato raggiunto e arrestato dai carabinieri della compagnia di San Donato Milanese. Stessa fine per il suo complice che è stato rintracciato dai militari nel suo appartamento. Anch’egli riportava una serie di ferite che hanno necessitato di cure ospedaliere.