14 Dicembre 2018

Ormai è chiaro, a Segrate sentiremo sempre più spesso parlare del gruppo Cap. La società in questione, infatti, ha appena iniziato il suo percorso di gestione dell’Idroscalo e, considerando il piano di attività che sta mettendo in campo, ci sono tutti i presupposti perché questo sia caratterizzato innovazione e inclusione. Grazie al milione e 800mila euro che Cap erogherà in servizi per i prossimi tre anni, il mare di Milano assumerà un ruolo sempre più centrale nella vita della provincia. «Intanto saranno avviate pratiche non invasive di manutenzione del verde e sfalcio alghe destinate al compostaggio e, in un secondo momento, alla produzione di fertilizzante», dichiara Matteo Colle, responsabile relazioni esterne del gruppo. «Nel frattempo ci si occuperà della segnaletica e dell’immagine digitale dell’impianto con un occhio particolare alla comunicazione e ai social network. Per quanto riguarda le attività, nella Sala Azzurra sono già stati avviati programmi di ricerca a livello internazionale con una call per start up che permetterà ai vincitori di usufruire dei laboratori e dei macchinari dell’Idroscalo, e parallelamente saranno impostati dei percorsi di mentoring per imprese che vogliono accedere al mondo del business». Il Blue Lab, sotto le tribune, sarà destinato ai più piccoli e alle classi scolastiche per workshop e giochi gestiti da soggetti esperti e atti a sensibilizzare i più giovani sui temi legati all’ambiente. Veniamo ora al Water Safety Plan, su cui Cap punta moltissimo. Si tratta del laboratorio di analisi del rischio sulla filiera idropotabile, ovvero un processo tramite il quale si controllano le acque seguendo dei parametri ben precisi. «Abbiamo superato i metodi tradizionali, personalizzando il lavoro alle specificità dei territori e compiendo analisi complesse su porzioni di aree che tengano conto di caratteristiche che normalmente venivano ignorate, come la storia dell’area e la tipologia d’insediamento. Lo scopo è quello di mappare il rischio di esposizione ad agenti chimici», argomenta Colle. Tutte queste iniziative hanno due risvolti che caratterizzano tutto l’operato del gruppo: il rispetto dell’ambiente e l’uso di pratiche che non siano invasive, nonché l’accessibilità economica ai servizi. Infatti, con le nuove tariffe, dal 1 gennaio i prezzi dell’utenza si abbasseranno a vantaggio sia delle famiglie numerose sia di chi vive da solo.
Mattia Rigodanza