19 Ottobre 2018

La sicurezza a San Felice? Sostanzialmente è rimasta immutata nei primi 8 mesi dell’anno, confrontato con lo stesso periodo del 2017. Lo conferma il consueto rapporto redatto dal Condominio centrale, che si basa sugli interventi e sulle relazioni delle guardie private. I veri talloni d’Achille restano gli schiamazzi notturni e gli atti di vandalismo, spesso dovuti a ragazzi che vivono proprio nel quartiere.
“In questi mesi l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine si sono spesi per cercare di sensibilizzare ragazzi e famiglie circa il rispetto delle cose comuni e delle regole della civile convivenza”, si legge nella relazione, fatta pervenire ai residenti. “Il contratto della vigilanza per il prossimo anno è stato assegnato alla società ISB, che ha preso servizio dal primo ottobre, assorbendo il personale già presente nel quartiere. La società ISB è stata selezionata in quanto sembra in grado di porre particolare attenzione alle esigenze del quartiere, sia in termini di tecnologia che di personale dedicato”. Tuttavia le parole sembrano non bastare più per numerosi residenti che, quotidiamente, si lamentano sia direttamente con il Comune che sui social network. L’ultima protesta su internet è arrivata lunedì da un genitore che ha postato una serie di fotografie (un paio le potete vedere qui accanto) dove è ben evidente un degrado preoccupante. Il commento è eloquente: “Locali e spazi del Comune di Segrate. Oggi i bambini sono entrati a scuola passando tra spazzatura, bottiglie di vetro e residui di spinelli. Locali completamente incustoditi dove ragazzi ( minorenni e non) di Segrate e dei Comuni limitrofi dal tardo pomeriggio sino a tarda notte, spacciano, bevono alcolici e compiono atti di vandalismo completamente indisturbati”.
Tornando per un attimo alla relazione del Condominio centrale una curiosità: l’unica voce che rispetto all’anno passato vede un aumento, è quella dei furti in appartamento, passata da uno zero in casella a due casi. Quelli nelle cantine, invece, sono speculari: uno nel 2017 e uno quest’anno.