19 Gennaio 2018

Anche con il nuovo anno prosegue l’attività di Segrate Solidale. Lo sportello è aperto il giovedì mattina dalle 10 alle 12 e su appuntamento, il mercoledi sera. I volontari dello sportello accolgono, ascoltano, esaminano le competenze di ogni singola persona, offrono un orientamento lavorativo, danno informazioni sulle politiche attive del territorio. Inoltre un esperto aiuta nella compilazione del curriculum vitae e alla preparazione ai colloqui. «Purtroppo nel 2017 si è registrato un calo delle presenze, per ragioni molteplici», spiegano i responsabili, «tra le quali l’apertura di due agenzie, nelle vicinanze, che offrono lavoro ad assistenti familiari e a colf». Oltre la metà delle persone che si presenta allo sportello di Segrate Solidale (54,5%) copre la fascia di età dai 40 ai 50 anni, mentre sono solo due i 20enni che si sono rivolti a questo servizio, a dimostrazione di come i giovani si sappiano districare bene nella ricerca del lavoro. «Rispetto agli anni precedenti è aumentata la fascia degli utenti che va dai 60 ai 70 anni, ed è quella più difficile da collocare» proseguono i responsabili del servizio. «Il 70% dei nostri utenti non ha conseguito il diploma; la loro scolarizzazione si divide tra: scuole professionali triennali, corsi di formazione e licenza media, mentre alcuni casi si fermano alla licenza elementare. Questa tipologia di persone è disposta a svolgere anche lavori semplici e umili. Hanno la necessità di guadagnare anche piccoli importi e sono propensi a lavorare in nero. Le donne, 61,3%, prevalgono sugli uomini, mentre fra extracomunitari e italiani la differenza è minima, con questi ultimi che si attestano al  52,3%. Ai diplomati e laureati, circa il 39%, abbiamo dato un aiuto nella compilazione del curriculum». Chi fosse interessato può inviare una mail a segratesolidale@gmail.com o presentarsi allo sportello in piazza della Chiesa di Santo Stefano, al circolo Acli.
Francesca Lavezzari