23 Settembre 2020

Uno dei sei componenti era stato fermato all'aeroporto di Linate nel gennaio 2019 mentre cercava di introdurre in Italia dal Sud America 3 kg di cocaina: ora, tutta la banda di narcotrafficanti è finita in manette.

I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Milano, su delega della Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Milano, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del locale Tribunale, nei confronti di sei soggetti di origine sudamericana, dediti al traffico e alla detenzione di sostanze stupefacenti, in particolare di cocaina, destinate al mercato italiano.
Nello specifico, i finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Milano e del gruppo di Linate, a seguito di complesse investigazioni, hanno scoperto una rete di narcotrafficanti provenienti da Perù e Bolivia ma residenti da anni in Italia e attivi prevalentemente nelle piazze di spaccio di via Padova e via Procaccini a Milano, Gallarate (in provincia di Varese) e Meda (Monza Brianza).
Le indagini erano partite nel gennaio 2019, quando un passeggero spagnolo di origini colombiane, giunto in Lombardia dal Cile via Madrid, era stato scoperto con diversi chili di droga. Presto si era scoperto come le spedizioni della cocaina, raffinata in Sud America, avvenissero essenzialmente via area nei principali scali aeroportuali milanesi, anche mediante l’impiego di ovulatori.

L’operazione di polizia, denominata "Suerte Loca", ha anche portato al sequestro di circa 14 kg di cocaina, il cui valore all’ingrosso è stimabile in circa mezzo milione di euro. Determinante il ruolo delle unità cinofile del gruppo Linate e del gruppo Pronto impiego della Guardia di Finanza di Milano.

Eleonora D'Errico