Clelia e Paola de Il Vicolo dei Sogni

In città c’è ancora chi resiste e chi decide di investire mettendo le proprie capacità e passioni al servizio della comunità

25 Ottobre 2013

C’è anche chi affronta la crisi e scommette ancora su Segrate. E meno male. Perché tra le tante saracinesche che si abbassano per sempre, ce ne sono altre che si alzano per la prima volta dando un’inaspettata ventata di ottimismo. Succede un po’ in tutti i quartieri, ma in particolare a Segrate centro e San Felice. E fa piacere constatare che le facce nuove nella stragrande maggioranza appartengono tutte a giovani. Ragazze e ragazzi gentili e sorridenti che si sono rimboccati le maniche e hanno deciso di sbarcare in città, chi ripartendo da capo magari dopo aver perso il lavoro, chi nel segno della continuità portando avanti la propria attività in precedenza svolta altrove, chi trasformando in realtà un sogno e chi mantenendo viva una tradizione di famiglia. Partiamo proprio da quest’ultimo caso. Perché frutta e verdura nella famiglia Regazzoli si tramandano di generazione in generazione. In 55 anni di storia si passa da nonna Lucia, a mamma Luciana per arrivare alla ventenne Sara. «Fino a un mese fa sempre in giro per mercati ambulanti» spiega la giovane titolare di “Natura e Delizia” che ha aperto i battenti il 26 settembre scorso al centro commerciale di San Felice, «ora stanziali, ma servendo clienti che già avevamo qui a Segrate e altri affezionati che ci vengono a trovare da Milano». Più che una scommessa l’apertura di questa attività è stata un colpo di fulmine. «Dopo una vita passata in giro all’aria aperta abbiamo deciso di “mettere radici”» commenta mamma Luciana. «Per caso venendo a San Felice abbiamo visto questo negozio molto bello e abbiamo deciso di fermarci qui». Gestione madre-figlia anche quella de “Il Vicolo dei Sogni” di via Turati 5. Un negozio di articoli provenzali aperto ai primi di giugno dove poter trovare tutto, ma proprio tutto in materia di saponi, stoffe, ceramiche e candele profumate. Non solo Francia, però, spazio anche alla famosa lavanda e linea cosmetica di Venzone in provincia di Udine. «Siamo consapevoli di essere coraggiose visto il periodo» raccontano Clelia Miraglia e Paola Barlassina, «ma è un progetto che avevamo in mente da tempo e quando ci è stata offerta l’opportunità di realizzare il nostro sogno l’abbiamo colta al volo, investendo nelle nostre passioni e in un qualcosa di nuovo per la città». E madre e figlia pensano già al futuro e a trasformare questo angolo della vecchia Segrate anche in uno spazio espositivo di quadri e opere di Paola. Tornando al centro commerciale di San Felice, un’altra cler che si è alzata da sole tre settimane è quella del “Dada Bistrot” dei fratelli Dario e Davide Mastellone. Un bar che vuole anche essere un luogo di ritrovo e di cultura. Per questo al posto delle classiche sedie nell’ampio locale ci sono anche comodi divanetti e l’accesso WiFi libero. Poi aperitivi e musica dal vivo. Jazz, in particolare. Come questo venerdì quando dalle 19.30 si esibirà live la Lady Dillinger Swing Band. «Con quindici anni di esperienza alle spalle tra Milano e Taormina non abbiamo certamente fatto un salto nel vuoto» spiegano Dario e Davide. «Anzi. Abbiamo proprio scelto Segrate e San Felice perché qui la clientela è molto affine al nostro target. Siamo molto attenti alla qualità a partire dal caffé fino all’ultimo dolce che serviamo». Qualità italiana unita ai sapori della cucina asiatica, invece, quella apparecchiata al “Roma 14” dai fratelli Patrizia e Cristian Rella che insieme a Gaetano Ferrante hanno scelto via Roma 12 (appunto) per aprire a luglio una trattoria orientale. Seduti nella particolare saletta oppure a casa grazie al take away, si potranno gustare prelibatezze dei menù tipici orientali rivisitati, però, all’italiana. I clienti di Francesco Palazzo e Patrizia Venezia sono invece i bambini, ma anche le loro mamme e i loro papà. Perché la ludoteca “Happy Day” che hanno aperto lo scorso maggio in via Tiepolo 23, oltre a offrire uno spazio coloratissimo per compleanni, laboratori creativi e momenti di svago per i più piccoli, all’occorrenza si trasforma in una palestra per corsi di fitness. Da una parte mamme o papà in tuta sotto la guida di Patrizia (insegnante di educazione fisica e personal trainer), dall’altra i figli che si divertono con Francesco in tutta sicurezza. Anche in questo caso un’attività nuova gestita da giovani. «Per tanti anni ho fatto l’animatore» spiega Francesco, Checco per tutti, «poi perso il lavoro e dopo alcuni alcuni mesi di cassa integrazione ho deciso con Patrizia di aprire questa attività. Una scommessa, è vero. Per ora, però, le uniche difficoltà le abbiamo incontrate con la burocrazia». Montagne di scartoffie da compilare, leggi e normative tutte tipicamente italiane. Roba da mettersi le mani nei capelli. Ma fortunatamente c’è ancora chi riesce a scollinare. 

Alessandro Ferrari